Mar. Lug 16th, 2024

Una forza interna al centrosinistra che lavora per un cambiamento reale.

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Della classe dirigente, certo. Ma ancor prima del metodo di fare attività politica. E’ questo il senso dell’incontro dal titolo “Diritti per la Calabria, Diritti per i cittadini” voluto dal Coordinamento Riformista della Calabria che ieri sera, nella villa comunale, ha incontrato i cittadini della Locride puntando su una disposizione circolare delle sedie, per rompere le distanze che intercorrono tra chi relaziona e chi ascolta, privilegiando il dialogo e il confronto.

Ha aperto i lavori la leader del movimento “E’ tempo di reagire”

Federica Roccisano, che ha organizzato questo incontro al quale faranno seguito analoghe iniziative in tutta la Calabria «Con lo spirito di chi ha capito che è più utile mettersi insieme per agire congiuntamente – ha detto – e quindi contare di più. Anche in prospettiva delle prossime elezioni regionali. Noi lavoriamo da tempo per un rinnovamento della classe dirigente e del metodo di fare politica, indipendentemente dalle dichiarazioni pubbliche che hanno fatto seguito alle vicende giudiziarie degli attuali leader di partito». Sia la Roccisano che gli altri relatori hanno parlato in maniera schietta e diretta, senza indulgere al “politichese”. Come il giovane Francesco Meringolo del Laboratorio Riformista, che ha sottolineato l’esigenza di un nuovo metodo di fare attività politica che tenga conto dei valori della militanza «Attualmente sviliti – ha detto – dal dominio del leader di partito che vanno nei territori solo in prossimità delle elezioni e non dialogano mai con la base» proprio come nella tradizione della politica riformista.

Gli ha fatto seguito l’avvocato lametino Italo Reale de “I Riformisti”

che con parole molto chiare ha ribadito che «Il rischio di consegnare la Regione alla Lega è reale, perché il centrosinistra uscente non appare abbastanza competitivo e nemmeno in grado di recuperare i voti dei delusi dalla politica che negli anni scorsi hanno votato 5Stelle. Ecco perchè siamo qui con una proposta politica in qualche modo alternativa e innovativa».

Di diritti e doveri e dell’importanza degli equilibri tra gli stessi ha parlato il giovane Gianmarco Cimino della scuola di formazione per il bene comune, mentre di diritto a un ambiente più salubre hanno parlato Arturo Rocca dell’osservatorio ambientale “Diritto per la vita” e Mariarosaria Tino dell’osservatorio cittadini dei rifiuti di Siderno.

Entrambi hanno spiegato con dovizia di particolari i rischi connessi all’inquinamento e all’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Il sindaco di Polistena Michele Tripodi, comunista di estrazione e “ospite” della serata ha parlato del diritto a una sanità migliore che parta dalla tutela degli ospedali “spoke” di provincia e di una politica che per tornare a essere credibile e coinvolgente deve partire dall’attenzione delle risorse umane dei territori.

Ne sé seguito un partecipato dibattito, al quale sono intervenuti, tra gli altri, Pietro Sergi, Sasà Albanese e Franco Lombardo. Tre figure di riferimento del centrosinistra calabrese che con differenti accenti hanno espresso il proprio plauso all’iniziativa, auspicando un maggiore dialogo e senso di unità tra le forze innovatrici e riformatrici della politica regionale.

Il prossimo appuntamento del coordinamento riformista sarà domani a Lamezia Terme.

 

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