Carissimi,
quella che stiamo vivendo è una situazione a cui non siamo abituati. E, se tale circostanza, da un lato ci preoccupa, perché ci sta facendo prendere coscienza della nostra fragilità e povertà, dall’altro, ci esorta a vivere – seppur “a distanza” – nella forza della fede, nella certezza della speranza e nella operosità della carità.
Pertanto, non dimentichiamo di rivolgerci a Dio Creatore in tale crisi, facendo digiuno e opere di misericordia, confidando in Colui che è la «porta delle pecore» (Gv 10,7), la porta che non
inganna, che indica il vero, che conduce alla vita e alla vita in abbondanza (Cfr. Gv 10,10), perché ci salvi da questa afflizione e aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga.
Con queste intenzioni, conoscendo la gravità del problema che sta attraversando il mondo intero, visti i cann. 1244-1249-1252 del Codice di Diritto Canonico, con il presente atto,
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INDICO
una giornata di preghiera, di digiuno e di opere di carità per implorare Dio per l’intercessione di Maria di aiutare l’umanità a superare la pandemia da Coronavirus.
La Giornata di preghiera avrà luogo l’11 maggio prossimo venturo, su tutto il territorio diocesano. Questa giornata è l’occasione, per affidare la nostra Chiesa locale, quanti sono contagiati e chi si prende cura di loro all’intercessione della Beata Vergine Maria dello Scoglio. La Madre soffre quando in momenti di calamità, di guerre e di pericoli di ogni genere non vede vicini i suoi figli. Chiedo a tutti i devoti di N.S. dello Scoglio e a quanti lo vorranno di implorare Dio, per l’intercessione di Maria, perché aiuti l’umanità a superare il grave pericolo del Coronavirus.
In questo giorno, oltre al digiuno, rinunciando ad un pasto, vogliamo essere vicini, con un segno di elemosina, raccogliendo delle offerte che devolveremo a sostegno delle famiglie più bisognose o del personale medico-sanitario, che si sta spendendo con generosità e sacrificio nella cura dei malati (le offerte si potranno consegnare al Centro Caritas Diocesano o al proprio Parroco).
AffindandoVi a Maria, Nostra Signora dello Scoglio e Salute degli infermi, Vi benedico!