Sul dimensionamento scolastico la giunta regionale approva sette ulteriori autonomie. Princi: “la Calabria per l’anno 2024-25 ne avrà in totale 288
La Giunta della Regione Calabria, nella riunione odierna, su proposta della vice presidente con delega all’istruzione, Giusi Princi, recepite integralmente, nei tempi previsti, le delibere delle Province e della Città metropolitana di Reggio Calabria relative alle integrazioni al piano di dimensionamento regionale, già approvato con Dgr 719/23, ai sensi del decreto Milleproroghe dello scorso 30 dicembre, ha deliberato l’assegnazione di ulteriori 7 autonomie scolastiche per l’anno 2024/2025.
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Le nuove autonomie risultano così distribuite: 1 alla Provincia di Catanzaro; 2 alla Provincia di Cosenza; 1 Provincia di Crotone; 1 alla Provincia di Vibo Valentia; 2 alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
“Le autonomie aggiuntive – spiega la vice presidente Princi –, preso atto del parere dell’Ufficio scolastico regionale e delle rispettive delibere di modifica del piano di dimensionamento scolastico delle quattro Province e della Città metropolitana di Reggio Calabria, sono state individuate sulla base della consistenza della popolazione studentesca e non incide sul contingente organico assegnato alla Regione. Con lo stesso atto deliberativo si dispone, tra l’altro, di approvare la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2024/2025 a seguito della non attivazione dell’indirizzo ‘Servizi culturali e dello spettacolo’ presso l’Ipsia ‘A.M. Barlacchi’ e l’attivazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Botricello, compatibilmente con l’assegnazione della dotazione organica. Nello specifico le autonomie assegnate sono 51 a Catanzaro, 108 a Cosenza, 30 a Crotone, 22 a Vibo Valentia, 77 alla Città metropolitana di Reggio Calabria”.
“Pertanto, complessivamente le autonomie per la nostra regione sono 288. l’incremento – specifica infine la vice presidente Princi – non comporterà aumento di organico dei dirigenti o dei direttori amministrativi ed è limitato al solo anno scolastico 2024/2025”.