La maggior parte dei viaggiatori sceglie l’Italia, con un focus su città d’arte e montagna, ma il 51% rinuncia per motivi economici
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Dieci milioni di italiani in viaggio per il ponte di Ognissanti, 8,9 milioni dei quali resteranno in Italia prediligendo le località d’arte e, a seguire, la montagna e i posti all’aria aperta. Poco più di 1 milione di essi sceglierà una destinazione estera, come le grandi capitali europee facilmente raggiungibili con l’aereo. La durata media prevista della vacanza è intorno ai 3,3 giorni per un totale complessivo di 19,8 milioni di pernottamenti fuori casa e costerà in media 462 euro per persona, producendo un giro d’affari di 4,6 miliardi. Emerge dall’indagine di Federalberghi.
La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. In occasione di questo ponte, il 26,6 % del budget dei viaggiatori è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene); il 24% al pernottamento, il 22,7% ai costi del viaggio, l’11,6% allo shopping ed il 15,1% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni, gite). Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere il ponte in pole position vi è la casa di parenti e amici (36,9%) mentre l’11% andrà nella casa di proprietà. Per ciò che riguarda la ricettività, svetta un 20,8% che si recherà in albergo. Il fine settimana che premia il viaggio con la festività del I novembre, registra tra le scelte degli italiani una preferenza assoluta per le città d’arte (30,2%); a seguire la montagna (22,3%), il mare (22,1%), località lacustri (3,2%) e le terme (2,9%). Nel 57,5% dei casi, è proprio la vicinanza alla propria abitazione ad orientare la scelta in località interne alla propria regione. Il primo desiderio degli italiani in occasione di questo ponte è quello di dedicarsi alle passeggiate (51,1%), segue la partecipazione ad eventi enogastronomici (31,6%), l’adesione ad escursioni e gite (25,6%), la partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici (24,7%) e le visite a musei o mostre (22,3%). Anche in considerazione del breve periodo di vacanza, a farla da padrone nella classifica dei mezzi più utilizzati per gli spostamenti vi è l’auto di proprietà (70,3%); viaggerà in aereo invece il 16,8% dei vacanzieri mentre un 4,3% opterà per il treno. Lo spaccato che si evince dalle stime della ricerca, fornisce un profilo sociodemografico specifico: la fascia più rappresentata è quella tra i 35 e i 44 anni con una quota del 25% dei viaggiatori; a seguire, la fascia tra i 45 e i 54 anni (22%), fino ad arrivare ad un 11% relativa alla fascia tra i 55 e i 64 anni. L’87,5% è la quota degli italiani che non andrà in vacanza nonostante l’occasione del ponte di Ognissanti; il 51% di essi non partirà per ragioni economiche, dovute all’aumento del costo della vita che ha limitato la capacità di spesa per le vacanze.