Sabato 27 luglio 2019 a Roccella Jonica si è svolta la prima serata dedicata alla “Festa dell’Ambiente”.
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Il Largo Colonne “Rita Levi Montalcini”, scenario collocato di fronte al rinnovato “Waterfront” del lungomare “Sisinio Zito” è stato la location di un incontro partecipato e coinvolgente.
Il cuore della manifestazione, infatti, ha avuto ad oggetto un dibattito dal tema “Le Politiche Ambientali leva dello sviluppo delle Città” moderato dalla giornalista Criniti al quale hanno partecipato il Sindaco di Roccella Jonica, comune della Città Metropolitana, Vittorio Zito, l’Assessore all’Ambiente Chiefari, il sindaco della città di Cosenza Mario Occhiuto ed il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
“E’ davvero bellissimo ritrovarsi in questo splendido scenario – ha dichiarato il sindaco metropolitano Falcomatà.
Dopo l’inaugurazione di Maggio del “Waterfront”, opera realizzata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria grazie ai fondi inseriti nei Patti per il Sud è straordinario vedere questo lungomare vissuto e coinvolgente collocato in una città immersa tra storia, cultura e turismo.
Il completo restyling del lungomare ionico è un’opera frutto di una fonte di finanziamento che sarebbe stata impossibile intercettare se non fossimo stati Città Metropolitana”.
Durante la Festa dell’Ambiente, il Comune metropolitano di Roccella Jonica ha presentato una lodevole iniziativa dal titolo “Prendi un libro – Lascia un Libro” creato in sinergia con il Circolo Aras.
Il “box” culturale è una piccola libreria gratuita che permetterà ai turisti e ai cittadini di poter condividere ed arricchirsi nella lettura.
L’iniziativa nata a due passi dal mare ha aperto il dibattito legato alle tematiche ambientali.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha argomentato su svariate tematiche legate al tema ambientale affermando inoltre che “l’argomento vive una seconda giovinezza in tutta Europa.
Occorre fare uno sforzo importante per comprendere che tematiche come l’ambiente non possono essere confinate ai soli comuni.
Gli strumenti e le attività per migliorare la vita dei cittadini vanno pensate e dimensionate verso l’intero territorio e nei confronti di un’area omogenea.
Proprio per questo la Città Metropolitana di Reggio Calabria – sottolinea il sindaco metropolitano – ha chiesto ed ottenuto nel Maggio scorso dalla Regione Calabria la gestione del ciclo integrato dei rifiuti che entrerà in funzione dal Gennaio del 2020: lo abbiamo fatto per gestire tutta la partita dei ciclo, dalla raccolta dei rifiuti stessi, al miglioramento della raccolta differenziata, dal controllo degli impianti di trasformazione dei rifiuti fino alla gestione della tariffa della Tari.
Questo è uno dei compiti della “Metrocity”: dare un’impronta omogenea per i 97 comuni dell’area metropolitana che, giustamente, fino ad ora hanno operato secondo singole gestioni.
Alcune città hanno avviato percorso lodevoli, altre città, invece, hanno ancora tanto da migliorare.
Reggio Calabria, ad esempio, era al 7% nella raccolta differenziata nel 2014, oggi è al 57% ma la strada è ancora lunga”.
“Occorre sottolineare – ha aggiunto il primo cittadino – che la tematica ambientale riguarda anche il “plastic free” argomento sensibile e fondamentale in tutto il territorio metropolitano.
A Reggio Calabria è stato avviato un esperimento di democrazia partecipata, un’iniziativa partita dal basso che ci ha consentito di fare una cosa rivoluzionaria, inizialmente difficile ma che sta già portando i primi risultati sperati.
Sarebbe stato molto più facile e più semplice fare una semplice ordinanza comunale, così come hanno fatto altri sindaci vietando l’utilizzo della plastica dall’oggi al domani.
Noi, abbiamo avviato un percorso che possa portare la città a farsi trovare pronta al 2021.
E’ nata l’idea di coinvolgere le associazioni di categoria, i commercianti, strutture ricettive, le scuole ed i singoli cittadini attraverso un percorso comune.
La nostra volontà non è sanzionare chi utilizza ancora la plastica ma al contrario vogliamo educare e premiare chi adotta il “plastic free” guardando al futuro.
Chi sta esponendo l’adesivo ‘plastic free’, infatti, assumerà l’impegno con se stesso e con la città a ridurre pian piano l’utilizzo della plastica monouso fino ad eliminarla”.
“Il nostro compito – ha concluso il primo cittadino metropolitano – dunque, è di educare le comunità attraverso un vero e proprio sforzo culturale. La trasformazione della città è un percorso lento ma va operato con i giusti passi per l’interesse comune”.