Mar. Lug 16th, 2024

Una nuova procedura d’infrazione dell’Unione europea nei confronti dell’Italia in materia di depurazione, la quarta di questo tipo. La Calabria anche questa volta, purtroppo, contribuisce con ben 48 agglomerati coinvolti su 276 a livello nazionale. Questi agglomerati vanno ad aggiungersi ai 13 già condannati con la sentenza della Corte di giustizia europea del 19 luglio 2012 ed ai 108 ancora coinvolti dalla procedura 2014/2059. Una situazione gravissima per la Calabria ed i calabresi che pagano, prima di tutto in termini di salute pubblica e danni ambientali e poi anche in termini economici, l’assoluta mancanza di responsabilità di chi ci ha governato negli ultimi 20 anni. Ormai lo dico da tempo, in Calabria hanno speso oltre un miliardo di euro per il sistema depurativo eppure siamo all’anno zero. L’ennesimo piano speciale di interventi della Regione Calabria prevede, fra gli altri, anche la spesa di fondi europei. La nostra azione di #fiatosulcollo sarà costante, monitoreremo affinché fino all’ultimo centesimo ci sia trasparenza nella spesa ed efficienza nelle opere da portare a compimento.

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