Lun. Nov 18th, 2024

 

Personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, nel corso delle attività  di intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, in occasione anche delle prossime festività, predisposti dal Questore di Catanzaro, dr.ssa Amalia Di Ruocco, ha denunciato B.D. di etnia Rom di anni 42, per smaltimento illecito di rifiuti. 

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Infatti nel corso dell’attività info-investigativa svolta, si era appreso che nella periferia lametina vi era un’area recintata in cui venivano raccolti, senza alcuna autorizzazione, rifiuti ferrosi, che poi venivano smaltiti illecitamente.

La Squadra di P.G. del Commissariato riusciva, dopo accurata indagine, ad individuare l’esatta zona in cui venivano convogliati i rifiuti, riuscendo anche ad accertarne i dati catastali e l’effettiva proprietà.

I Poliziotti, sul posto, trovavano all’interno dell’area, delimitata da muri di cinta e chiusa con un cancello scorrevole, sette persone di etnia rom e un ammasso di rifiuti ferrosi, profilati metallici e griglie in ferro, carcasse di elettrodomestici e  una “pesa” per veicoli, evidentemente utilizzata per pesare i rifiuti.

La Polizia accertava che i rifiuti rinvenuti erano accatastati alla rinfusa, senza alcuna autorizzazione e senza la predisposizione delle cautele previste dalla normativa, per cui si procedeva a porre sotto sequestro l’area ed i rifiuti, per impedire la protrazione degli effetti della condotta illecita, trattandosi di sostanze potenzialmente dannose per la salute e si denunciava alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme B.D., del 1976, con precedenti specifici, che risultava essere colui che aveva la materiale disponibilità dei rifiuti e dell’area, formalmente intestata alla moglie.

L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il sequestro preventivo.

 

 

Lamezia Terme, 18/12/2018