Lun. Ago 5th, 2024

I carabinieri indagano in maniera serrata senza escludere alcuna ipotesi

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Di Luigi Longo

 

Pomeriggio di follia o tentativo di furto? ignoti nelle prime ore pomeridiane nel giorno di Natale hanno danneggiato il busto ottocentesco del navigatore Gianfrancesco Gemelli Carer, nella piazza Garibaldi di Taurianova. Utilizzando un grosso piccone, probabilmente per fare leva per sollevare il busto dal capitello hanno fatto precipitare il pesante cippo marmorio in terra danneggiandolo in più parti. Fa i primi ad intervenire sul luogo l’assessore alla cultura Luigi Mamone,  che ha allertato i carabinieri e la polizia municipale. I militari dell’arma subito intervenuti al comando del maresciallo Pomillo e del comandante della stazione Barranco coordinati  dal  capitano della compagnia Catizone, hanno iniziato una  attività serrata di indagine,  utilizzando le immagini delle telecamere presenti in zona. Il fatto che potrebbe essere la conseguenza di una bravata al culmine di un pranzo natalizio,finito in ubriachezza, è di per se gravissimo, anche perché, non esclude l’ipotesi del tentativo di furto, fallito a causa della pesantezza del busto marmoreo ottocentesco. L’assessore Mamone nel condannare il gesto esecrabile, assicurato che la statua del navigatore radicinese, sarà, restaurata e riportata all’antico splendore. Al contempo ha ribadito che si opererà con ogni strumento possibile per impedire il ripetersi di questi esecrabili gesti. Unitamente agli operatori della polizia municipale sono stati raccolti tutti i pezzi andati in frantumi, di grandi o piccole dimensioni che fossero, al fine di consentire un restauro perfetto del blocco monolitico raffigurante Gemelli Careri. Stante la gravità dell’episodio e la necessetità di tutelare il patrimonio artistico storico e culturale della città , l’assessore Mamone,  invita i cittadini, in possesso di elementi utili alla individuazione degli autori del danneggiamento a prendere contatto con le autorità . Sul luogo è intervenuto successivamente il sindaco Fabio Scionti.

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