Mer. Lug 17th, 2024

Il Tenorm è stato rinvenuto nel corso di alcuni lavori sbancamento. Probabile un’ordinanza di chiusura al pubblico

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Tenorm anche sulla spiaggia. Le “strane pietre colorate” sono state rinvenute, la scorsa settimana, duranti i lavori di sbancamento e messa in sicurezza nel tratto di mare poco più avanti del cimitero di Crotone. I lavori, ovviamente autorizzati, dovevano servire all’assegnatario del tratto di spiaggia per la costruzione di cabine in vista della prossima stagione estiva. Il ritrovamento del Tenorm ha subito fatto scattare l’allarme e sul posto sono arrivati i tecnici del Comune, che hanno disposto un’indagine conoscitiva.
I risultati delle analisi hanno confermato che, appunto, si trattava di Tenorm. Nelle prossime ore dovrà essere stabilita la quantità, attraverso i carotaggi. Molto probabilmente ci sarà anche un’ordinanza del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, di chiusura al pubblico del tratto di mare interessato alla presenza dei veleni. Questo tratto di mare cittadino è molto frequentato e sono diverse le attività turistiche presenti: lidi, ristoranti e campi da tennis. Si tratta della parte iniziale della strada che da Crotone arriva a Capocolonna. Lo smaltimento del Tenorm non dovrebbe risalire a tempi recenti. Secondo le ipotesi fatte, risalirebbe al tempo in cui il Tenorm non era considerato e conosciuto per la sua pericolosità. Proprio perché non si conosceva la pericolosità dello scarto industriale negli anni passati molti cittadini di Crotone hanno utilizzato il Tenorm per la massicciata che si fa quando si costruisce una nuova abitazione. Si racconta che, per avere la disponibilità del Tenorm, c’era bisogno persino di una raccomandazione. Il Tenorm, infatti, è stato rinvenuto anche sotto gli edifici scolastici e all’interno del castello Carlo V. Un ritrovamento, quest’ultimo, che ha costretto il primo cittadino di Crotone di emanare, il 4 aprile dello scorso anno, un’ordinanza di chiusura.
Il castello è ancora chiuso al pubblico e non sono stati fatti passi concreti per la sua riapertura. Nessuno poteva immaginare che il Tenorm potesse essere stato smaltito anche sulla spiaggia, dove la gente va a sdraiarsi per prendere il sole e fare il bagno in un mare ritenuto incontaminato. Nel sito dove è stata scoperta l’attuale inquietante presenza c’è anche una passerella di scogli, dove i bagnanti spesso raccoglievano le patelle o non era raro vedere qualche persona armata di mulinello dedicarsi alla pesca.

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