Mer. Nov 20th, 2024

Una folla di fedeli ha atteso il ritorno del Quadro della Madonna di Capocolonna nella sua città. Dopo il pellegrinaggio notturno verso il santuario situato sul promontorio lacinio e dopo il ritorno che, in occasione del settennale, si è svolto a piedi e non via mare, i crotonesi si sono riversati sul lungomare cittadino per accogliere la Sacra effigie trainata dai possenti buoi e per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico.

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E così, dopo l’arrivo dell’icona a piazzale Ultras, tutti col naso all’insù per ammirare il cielo illuminato dai fuochi d’artificio a sancire il ritorno della Madonna di Capocolonna in Basilica Cattedrale. Il quadro grande ha così percorso un pezzo di strada che costeggia il mare e poi via Poggioreale, accolto da un cielo in festa di bigliettini e fiori. La banda musicale  ha fatto da cornice all’evento mariano, la Regina di Capocolonna ha attraversato piazza Pitagora salutando e guardando tutti i lati della città e poi, attraverso piazza Duomo, è tornata poi in cattedrale. La festa continua tra eventi e liturgie anche nei prossimi giorni e fino al 31 maggio con la solenne chiusura del mese mariano. 

Mons. D’Ercole: «Sono amico di Crotone, di voi che amate Maria Regina di Crotone»

Tra lacrime, gioia e commozione si è conclusa la Processione della Madonna di Capo Colonna, in occasione del Settennale e del Cinquecentenario che ha unito la nostra città in una notte intensa, conclusa la sera successiva. Il Quadro grande è stato portato in spalla sul colle lacinio, al cui sguardo della Vergine Nera si sono rivolti i crotonesi con le loro preghiere. Nel cammino di ritorno, i grandi e possenti buoi hanno accompagnato la nostra protettrice fino in città, per fare ritorno in Duomo, la sua fissa dimora. Il lungomare gremito ha fatto da cornice alla grande festa dei crotonesi. Un cielo rossoblù all’imbrunire sovrastava sulla testa di grandi e piccini in attesa della musica della banda che preannunciava il ricordo. Ad attendere la Vergine in Piazzale Ultras, Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli, insieme alla folla dei fedeli. Gli occhi puntati dritti al cielo per godere dello spettacolo pirotecnico in conclusione della grande processione mariana. E quindi di nuovo in cammino verso Piazza Duomo per il saluto finale e l’arrivederci al prossimo anno. Il presule, commosso da tanta devozione filiale, ha affermato sul portone della Basilica di non aver mai visto così tanta gente gremire un’intera città, raccomandando ai crotonesi di non dimenticarlo: «Lei da vera Regina vi ha ascoltato, io sono commosso nel partecipare con voi a questa grande manifestazione. La Madonna ha ricevuto tante lettere, le avete lanciato dal balcone oltre i fiori tanti bigliettini. C’era scritto ciò che preme nel cuore di tutti voi. Ho cercato di leggerli. Le avete chiesto di proteggere i bambini, i giovani, i sofferenti, le avete detto di benedire e proteggere le famiglie. Le avete chiesto di benedire e proteggere il lavoro, il grande problema del lavoro, che qui in questa terra ricca di mare e di montagna, che ha tante risorse eppure soffre la grande crisi del lavoro. Lei ha ascoltato, lei vi ha visto, le avete parlato dei sofferenti e si è fermata davanti a coloro che tentano di risvegliarsi dal sonno. Le avete parlato della Chiesa locale, e  per  un giorno posso dire che è anche mia, perchè sono qui con voi, in comunione col vostro Vescovo. Sì, sono amico di Crotone, di voi che amate Maria Regina di Crotone. Grazie per avermi accolto, grazie per avermi ascoltato, grazie perchè so che mi porterete nel vostro cuore, così come io vi porterò nel cuore». Il presule ha voluto salutare la città di Crotone con le parole più care legate alla nostra Festa, quelle che annunciano sabato notte in Piazza Duomo l’inizio del lungo peregrinare: Una sola voce, un solo grido, ieri, oggi sempre W Maria!” 

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