Dom. Set 1st, 2024

Ad esplodere, secondo quanto emerso, sarebbe stata la bombola di una saldatrice. Aperta un’inchiesta della Procura e affidata alla Capitaneria di porto

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Si sarebbe verificato nella sala macchine del rimorchiatore e non in un container, come si era appreso in un primo tempo, lo scoppio che provocato la morte di tre persone, tutte componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione ormeggiata nel pronto di Crotone. Ad esplodere, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe stata la bombola di una saldatrice che le vittime stavano utilizzando per effettuare alcuni lavori a poppa del rimorchiatore “Asso”, un’imbarcazione straniera impegnato in attività di servizio alle piattaforme per l’estrazione di gas metano a largo della costa crotonese. I corpi di due vittime sono stati scaraventati, a causa dell’esplosione, sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere è stato trovato in mare .Una quarta persona è rimasta ferita ed è stata ricoverata nell’ospedale in condizione gravi. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal comandante provinciale di Crotone dei vigili del fuoco, ingegnere Giuseppe Bennardo. Sulla tragedia la procura della Repubblica di Crotone ha aperto un’inchiesta affidata alla Capitaneria di porto di Crotone.

Il cordoglio del Governatore Occhiuto

Il Presidente della Regione Occhiuto ha espresso cordiglio e vicinanze alle famiglie della vittime per la tragedia avvenuta questo pomeriggio “Morti e feriti al porto di Crotone a causa dell’esplosione di un container a seguito di un incendio su un rimorchiatore. La Regione Calabria esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Grazie ai soccorritori e ai vigili del fuoco per il loro prezioso intervento” scrive su Twitter il governatore.

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