Ven. Nov 22nd, 2024

Erano le due più accreditate per la candidatura nel collegio pitagorico ma non scenderanno in campo. Per Bianchi un tweet liberatorio annuncia l’addio dopo 17 anni in Parlamento. Per Sculco ha pesato il coinvolgimento di Parrilla nell’operazione “Stige”

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Dopo 17 anni di Parlamento Dorina Bianchi ha deciso di lasciare. Era stata eletta nel lontano 2001 con Il Ccd. La decisione di tirarsi indietro è stata lunga e lacerante. Già alla vigilia di Natale, i lettori del Corriere della Calabria lo ricorderanno, aveva dichiarato di volere valutare la possibilità di un suo ritiro. Una scelta con un peso specifico altissimo, visto che il sottosegretario più volte ha avuto ripensamenti: un giorno annunciava di volersi ritirare e l’altro di volere valutare l’opportunità di ricandidarsi. L’unica cosa su cui non ha mai avuto ripensamenti è stata quella che in caso di candidatura non avrebbe accettato ipotesi diverse dal collegio di Crotone. 
La decisione definitiva l’ha presa ieri alle 22, dopo avere condiviso il nuovo percorso con la sua famiglia. Ha scritto un tweet liberatorio con il quale ha annunciato di volere scendere la giostra. Nella sua scelta ha pesato molto anche l’operazione “Stige” e le sue implicazioni politiche. Temeva di dovere avere a che fare durante la campagna elettorale, magari inconsapevolmente, con personaggi attenzionati dalla Direzione distrettuale antimafia. L’operazione “Stige” è stata, molto probabilmente, determinante anche per l’esclusione dalle candidature della consigliera regionale Flora Sculco. 
La Sculco, al momento, non è toccata nemmeno di striscio dall’indagine della Dda di Catanzaro, ma Nicodemo Parrilla, il sindaco di Cirò Marina arrestato, è stato candidato con il simbolo dei DemoKratici. Lo stesso Parrilla è stato eletto presidente della Provincia di Crotone con i voti dei consiglieri comunali della città pitagorica che fanno riferimento agli Sculco. A beneficiare della situazione venutasi a creare sono stati Nicodemo Oliverio, che si riprende la candidatura al collegio uninominale della Camera, e la deputata uscente Stefania Covello.

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