Un importante passo avanti nella lotta contro la violenza domestica e lo stalking è stato compiuto oggi con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra il Comune di Crotone e la Questura. L’accordo, firmato dal sindaco Vincenzo Voce e dal questore Marco Giambra, prevede una stretta collaborazione tra le istituzioni locali e le forze di polizia per la prevenzione e il contrasto agli atti persecutori e alla violenza di genere. Alla cerimonia, tenutasi nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”, ha partecipato anche l’assessore alle Politiche Sociali, Filly Pollinzi, che ha seguito l’iter amministrativo del protocollo. Quest’ultimo prevede che, in caso di ammonimento, la Questura fornisca ai destinatari del provvedimento i riferimenti del Servizio Sociale del Comune, agevolando così il contatto tra l’ammonito e gli assistenti sociali, che offriranno supporto e assistenza. Il Servizio Sociale, inoltre, si metterà a disposizione per attivare percorsi di intervento mirati, con il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare che includerà assistenti sociali, educatori e psicologi. Il protocollo mira a promuovere una vera e propria rete di supporto, non solo per le vittime di violenza, ma anche per gli autori di comportamenti violenti, che potranno ricevere un supporto psicologico e sociale. In particolare, sarà previsto un primo colloquio con il Servizio Sociale per valutare come intervenire in modo adeguato e prevenire il ripetersi degli abusi. Il sindaco Voce ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, dedicando l’incontro alla memoria di Giulia Cecchettin, tragicamente scomparsa un anno fa, e facendo appello alla necessità di una battaglia culturale per prevenire la violenza contro le donne. «L’esempio della sua famiglia ci ricorda quanto sia importante educare la società a contrastare la violenza di genere», ha dichiarato Voce. Anche l’assessore Pollinzi ha sottolineato che la violenza, prima ancora che un reato, è un comportamento che nasce da fattori psicologici e strutturali. «Occorre intervenire non solo sul piano legale, ma anche su quello culturale, per affrontare le cause profonde che portano alla violenza», ha spiegato l’assessore. Il questore Giambra, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza della prevenzione, definendo il protocollo come uno strumento efficace per dare un “cartellino giallo” ai maltrattanti, un segnale di allerta che può aiutare a fermare situazioni di violenza prima che si aggravino. «Denunciare e segnalare è fondamentale. La prevenzione è il primo passo per fermare la violenza», ha concluso Giambra. La cerimonia ha visto la partecipazione anche di diversi rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’assessore alla Legalità, Rossella Parise, il dirigente della Divisione Polizia Anticrimine, Enrico Palermo, e la presidente della III Commissione Consiliare, Antonella Passalacqua, che hanno tutti espresso il proprio impegno a sostenere questa importante iniziativa di prevenzione e contrasto alla violenza.
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