Gio. Nov 21st, 2024

Il Commissario Straordinario delegato dal Governo ha come mandato istituzionale quello di
tutelare e far rispettare i diritti sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
In particolare, si fa riferimento ai diritti legati all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi
(art. 9), al diritto alla salute degli esseri umani e degli altri esseri viventi (art. 32), nonché al
diritto all’iniziativa economica privata, alla sicurezza dei cittadini e alla dignità umana (art. 41).
Il Governo e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dopo mesi di intenso
impegno per portare a termine le complesse procedure amministrative, stanno concentrando
tutti gli sforzi necessari per garantire la rapida e urgente realizzazione della bonifica e
riparazione nel Sito di Interesse Nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria.
Gestire questa emergenza, aggravata dalla complessità di eventi storici e ambientali dannosi,
richiede una costante attenzione e un richiamo ai valori fondamentali della Costituzione,
compiti che il Commissario Straordinario prova ad assolvere operando esclusivamente per la
sicurezza e il benessere di Crotone e dei suoi abitanti. Le divergenze di opinione, legittime in un sistema democratico, hanno caratterizzato sin dalle prime fasi, il dialogo costruttivo tra Enti territoriali, Regione Calabria, Provincia e Comune di Crotone, Ministero dell’Ambiente e Commissario Straordinario. Tuttavia, sebbene tali divergenze possano essere comprensibili sul piano politico – istituzionale, non possono essere giustificate quando si parla della sicurezza sanitaria dei cittadini.
Il diritto alla salute e alla vita dei cittadini e abitanti di Crotone deve prevalere su ogni altro
interesse. Le varie posizioni espresse riguardo al rifiuto di conferire i residui dei processi produttivi
industriali pericolosi – presenti da oltre 30 anni – delle aree SIN di Crotone e ancora depositati
sulla fascia costiera marittima presso l’impianto SOVRECO S.p.A. di Cotone, (costruito a
norma di legge, autorizzato dalla Regione Calabria e in pieno esercizio nel territorio di
Crotone), si contrappone all’indifferenza tenuta rispetto all’arrivo, nel medesimo impianto, di
rifiuti speciali della stessa categoria e pericolosità, da altre parti della Calabria e da altre
Regioni d’Italia. Siamo in attesa dei risultati e gli accertamenti riguardanti la disponibilità e la capacità ricettiva di impianti esteri e ci auguriamo di ricevere al più presto notizie positive; resta aperta per la
Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone la possibilità, come previsto dal Decreto
Direttoriale n. 27 del 1 agosto 2024, di segnalare in dettaglio, potenziali siti di conferimento
al di fuori della Regione, anche in territorio estero. La Struttura Commissariale ha avviato le procedure amministrative necessarie per garantire l’attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale. Questo processo permetterà alla società pubblica di ingegneria ambientale SOGESID S.p.A., in collaborazione con ISPRA-SNPA e ARPACAL, di caratterizzare le aree del Sito di Interesse Nazionale (SIN)
che non sono ancora state analizzate e attuare opere permanenti di bonifica e messa in
sicurezza dei siti, dove sono state riscontrate significative quantità di Conglomerato Idraulico
Catalizzato (CIC). Parallelamente, sono in atto le procedure tecnico-amministrative per aggiornare e verificare la reale contaminazione e compromissione dei fondali marittimi, nonché delle risorse ittiche
e biologiche marine. La presenza in città del Direttore Generale della Direzione Generale Economia Circolare e Bonifiche del MASE, Ing. Luca Proietti, non è stata, come sostenuto da taluni, una semplice
passerella, ma al contrario, i due giorni di intensi incontri istituzionali, relazioni sociali, dialogo
costruttivo e confronti liberi con i Presidenti e componenti delle Associazioni di Volontariato,
Rappresentanze Sindacali, Movimenti di pensiero e Comitati sono serviti a ricordare anche
fuori dalla nostra regione, che il SIN di Crotone è un sito di INTERESSE NAZIONALE. Se qualche comitato si è sentito escluso o non rappresentato potrà esporre, in un confronto
leale, costruttivo, dettagliato e particolareggiato, le proprie idee qualora ne faccia richiesta
ufficialmente; insieme possiamo progettare il futuro della città e della provincia.
Un pensiero particolare voglio dedicarlo al movimento “Crotone ci mette la faccia” e a Tina De
Raffaele, orgogliosa guerriera che, attraverso il suo costante agire per l’esclusivo bene dei
malati di tumore, tiene alta ogni giorno l’attenzione sui tanti morti che la città ha già pianto.
La coerenza, la ragionevolezza, la sicurezza ambientale e il diritto alla vita devono guidarci
verso una vera, rapida e necessaria bonifica delle aree ex industriali pubbliche e private e di
tutte le altre zone contaminate del territorio marittimo, portuale e terrestre di Crotone.
Sono fiducioso che, unendo le forze e ragionando con serietà e libertà di pensiero, senza
slogan o appartenenze politiche, potremo ancora ricercare e individuare soluzioni condivise
per il benessere economico, sociale e ambientale dei cittadini di Crotone.

Continua....


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