Sab. Ago 17th, 2024
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Il recente dossier del Centro Studi della Camera dei Deputati ha sollevato preoccupazioni significative riguardo all’impiego dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) in Calabria, confermando i timori espressi da diverse parti interessate nel corso degli ultimi mesi. Il documento mette in luce il rischio concreto che la regione non riesca a raggiungere gli obiettivi di ripartenza prefissati.

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Un punto critico emerso è il forte sbilanciamento dei fondi verso le infrastrutture. Sebbene gli investimenti in questo settore siano indubbiamente importanti, l’eccessiva focalizzazione su di essi potrebbe oscurare altre necessità fondamentali per uno sviluppo equilibrato della Calabria. In particolare, il settore sanitario sembra ricevere un’attenzione insufficiente rispetto alle sue reali urgenze.

La pandemia ha rivelato le fragilità del sistema sanitario calabrese, sottolineando l’urgenza di interventi mirati per il potenziamento del personale. Senza un incremento significativo delle risorse destinate alla formazione, assunzione e aggiornamento del personale sanitario, la regione rischia di non poter garantire i servizi essenziali ai cittadini.

Inoltre, gli enti locali, privi di personale qualificato, non sono in grado di erogare adeguatamente i servizi richiesti. È quindi cruciale che vengano potenziate le assunzioni per garantire un funzionamento efficace delle amministrazioni locali. Parallelamente, è imperativo completare la transizione digitale della pubblica amministrazione e sostenere il processo di dematerializzazione degli atti amministrativi.

Mariaelena Senese, Segretario Generale della Uil Calabria, e Walter Bloise, Segretario Generale della UilFpl Calabria, hanno sollecitato le autorità competenti a adottare correttivi nell’utilizzo dei fondi. Chiedono che le parti sociali siano coinvolte nella cabina di regia istituita presso le Prefetture, ritenendo che un approccio equilibrato e una visione a lungo termine siano essenziali per garantire una ripresa reale e sostenibile per la Calabria.

Solo attraverso una gestione mirata e partecipativa dei fondi del Pnrr sarà possibile affrontare le criticità e promuovere uno sviluppo duraturo per la regione, assicurando così una ripresa che non solo risponda alle emergenze immediate, ma contribuisca anche a costruire basi solide per il futuro.

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