Mar. Lug 16th, 2024

La Uil rivela dati drastici e chiede azioni urgenti al Governo

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La Calabria è al centro di una crisi sanitaria senza precedenti, con i medici che fuggono dalla regione in numero sempre maggiore. Secondo la Uil, ben 450 professionisti potrebbero lasciare il paese per cercare opportunità all’estero. Nel frattempo, le liste d’attesa per le procedure mediche esplodono, con tempi di attesa che sfiorano l’assurdo: un anno per una colonscopia, e fino a 271 giorni per una semplice mammografia.

Maria Elena Senese, segretaria regionale della Uil, insieme a Walter Bloise del Fpl, ha presentato dati allarmanti che evidenziano una carenza di ben 2.500 medici negli ospedali calabresi. Questa situazione, aggravata dal continuo esodo dei professionisti sanitari, richiede un intervento immediato da parte del governo. La Uil ha lanciato un appello per un piano straordinario di assunzioni nel settore sanitario e ha chiesto al governo nazionale di sospendere i limiti di spesa per le nuove assunzioni.

“La situazione è critica”, ha dichiarato Senese durante una conferenza stampa. “Il 43% dei calabresi si rivolge al nord per le cure mediche, mentre il nostro personale sanitario continua a diminuire. Non possiamo permettere che i cittadini calabresi vengano privati del diritto alla salute a causa di questa crisi.”

Le lunghe liste d’attesa stanno avendo un impatto devastante sulla popolazione, con molte persone che rinunciano addirittura alle cure necessarie. Secondo la Uil, il 43% dei pazienti si indebita per pagare le cure o addirittura lascia la regione in cerca di assistenza. Inoltre, gli aggressioni ai medici sono in aumento, con 39 casi registrati nel solo anno 2023.

Per affrontare questa crisi, la Uil sta chiedendo una deroga ai limiti di spesa imposti alle assunzioni di personale sanitario. “La Calabria ha bisogno di recuperare terreno”, ha sottolineato Bloise. “Abbiamo bisogno di modificare le norme nazionali per consentire un aumento delle assunzioni e garantire un servizio sanitario adeguato alla nostra regione.”

Il sindacato ha anche richiesto un confronto urgente con le autorità regionali per discutere soluzioni concrete a questa emergenza. “Solo attraverso un piano straordinario di assunzioni e il rinnovo dei contratti collettivi possiamo sperare di invertire questa tendenza negativa”, ha concluso Senese. “La salute dei cittadini calabresi non può più essere messa a rischio.”

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