Il consigliere Muraca lancia l’allarme sull’accreditamento delle Cooperative e annuncia un’interrogazione urgente
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Il settore psichiatrico in Calabria vive una crisi profonda che mette a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e la tenuta dell’intero sistema sanitario. A denunciare la situazione è il consigliere regionale del Partito Democratico Giovanni Muraca, che sottolinea la mancata risposta del governatore Occhiuto e dei vertici delle Asp alle necessità del comparto, nonostante il recente stato di agitazione dei lavoratori e la sentenza del Tar contro l’Ufficio commissariale.
Muraca richiama l’attenzione sulla carenza di servizi che sta portando ad un aumento della migrazione sanitaria, aggravando il bilancio regionale. “Il documento di riorganizzazione territoriale approvato nel luglio 2023 già evidenziava lunghe liste d’attesa nelle strutture psichiatriche e circa 900 pazienti costretti a cercare cure fuori regione, con 200 inviati su disposizione giudiziaria ogni anno,” spiega Muraca.
Il consigliere denuncia la mancanza di progressi nell’accreditamento delle Cooperative che da decenni forniscono servizi di alta qualità. Nonostante gli accordi raggiunti durante le proteste, nulla è stato fatto per regolarizzare la loro posizione, essenziale per la continuità delle cure psichiatriche in Calabria.
Muraca annuncia la presentazione di un’interrogazione in Consiglio regionale per sollecitare risposte concrete: “È inaccettabile che gli operatori e i pazienti siano lasciati in questa condizione di incertezza. L’accreditamento delle Cooperative, come stabilito dalla sentenza del Tar, è fondamentale per garantire cure specializzate e evitare che i pazienti debbano rivolgersi a strutture fuori regione per esercitare un diritto fondamentale.”