Gio. Set 5th, 2024

Si è svolto l’incontro alla Regione, alla Cittadella a Catanzaro, per affrontare l’emergenza siccità

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Si è svolta presso la sede della Cittadella regionale a Catanzaro la prima riunione del tavolo tecnico di confronto sullo stato di severità idrica in Calabria.

L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali e tecnici provenienti dai principali enti coinvolti nella gestione delle risorse idriche e delle emergenze legate alla siccità nella regione. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti dei dipartimenti regionali dell’agricoltura e della Protezione civile, dell’autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria, della Sorical, del Consorzio di bonifica della Calabria, dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, dell’Ispra, dell’Unical e dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, degli ordini nazionale e regionale dei geologi, degli ordini provinciali degli ingegneri e dell’ufficio di missione del commissario nazionale per la siccità.

L’incontro, di fondamentale importanza per analizzare lo stato attuale delle risorse idriche in Calabria e le criticità territoriali legate alla siccità, ha gettato le basi per una maggiore collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Le diverse istituzioni presenti hanno condiviso i dati e le analisi delle emergenze idriche in corso, con l’obiettivo di individuare soluzioni a lungo termine per fronteggiare le problematiche che affliggono la regione, dove la scarsità di risorse idriche è ormai una questione cruciale.

 L’assessore Calabrese, a margine dell’incontro, ha affermato: “Sono emersi preziosi contributi e opportunità di analisi delle diverse situazioni di criticità nelle varie realtà territoriali contraddistinte da particolari emergenze idriche delle Calabria. Pertanto, nell’ottica di promuovere la partecipazione attiva di tutte le parti interessate al Tavolo tecnico, quello di oggi vuole essere il primo di una serie di incontri finalizzati a costruire una maggiore sinergia tra tutti i soggetti territoriali competenti in materia, avvalendosi anche del contributo tecnico e scientifico degli esperti e specialisti nel settore di riferimento, base imprescindibile, per una riconversione dell’attuale trend di miglioramento della disponibilità e dell’uso consapevole della risorsa idrica”.

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Un momento della riunione

Diversi gli elementi di riflessioni posti sul tavolo, con particolare rilievo al carico antropico ed ai fabbisogni stagionali dei settori agricolo e zootecnico, hanno fatto emergere un significativo incremento delle esigenze idropotabili con il conseguente aggravamento del deficit idrico, unitamente ad una generale flessione delle disponibilità della risorsa idrica determinata, non solo dalle perdite, ma anche dalle diffuse e significative condizioni di deficit pluviometrico, dalle contestuali variazioni climatiche e dall’aumento dei fabbisogni di risorsa, caratterizzati da gravi condizionamenti negativi sul tasso di ricarica potenziale delle falde acquifere e della connessa disponibilità idrica.

In ragione degli obiettivi di garanzia dell’approvvigionamento idrico sostenibile nel breve e nel lungo periodo, è stata posta particolare attenzione sulla necessità di garantire il monitoraggio quali-quantitativo dei corpi idrici regionali unitamente al fondamentale processo di elaborazione del Piano di tutela delle acque, strumento regionale volto a garantire gli obiettivi di qualità ambientale delle acque interne e costiere, coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva quadro sulle acque.

Al tavolo è intervenuto anche il dirigente generale del dipartimento ambiente, Salvatore Siviglia, il quale ha sottolineato “la necessità di garantire, nell’attuale sviluppo delle strategie risolutive, un approccio interistituzionale e intersettoriale, nonché una visione d’insieme delle conoscenze del sistema idrico, nel presupposto che il fenomeno della scarsità della risorsa idrica costituisce a tutti gli effetti un problema che richiede un’azione pubblica tanto incisiva quanto più omogenea”.

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