I calendiani, per la prima volta presenti al vertice, mostrano segnali di convergenza. Si delineano passi verso una nuova maggioranza progressista.
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Prove di ricomposizione politica a Catanzaro. La crisi al Comune sembra iniziare a dissolversi, grazie a un dialogo sempre più serrato tra il centrosinistra e Azione. Dopo un periodo di tensioni, le trattative si sono intensificate, con l’obiettivo di costruire una nuova maggioranza progressista sotto la guida del sindaco Nicola Fiorita. Fonti ben informate confermano che l’ultimo incontro interpartitico ha segnato importanti progressi, con la partecipazione, per la prima volta, della delegazione di Azione, che fino a poco tempo fa rappresentava una delle voci più critiche e intransigenti dell’opposizione.
Il vertice, facilitato dal Partito Democratico, ha posto le basi per una possibile svolta politica: Azione, che in passato si era opposta con fermezza alla gestione di Fiorita, sembra ora pronta a contribuire alla formazione di una maggioranza politicamente più omogenea, abbandonando il cosiddetto “ibrido” che ha caratterizzato i primi anni di consiliatura. Nonostante i contorni dell’accordo non siano ancora definiti, si registrano significative “convergenze sui punti più importanti”, come ha riferito un partecipante all’incontro.
Questo percorso, che potrebbe portare a una nuova Giunta marcatamente progressista, è stato tracciato dal Pd, che ha svolto un ruolo chiave nel rompere le contraddizioni politiche dell’attuale scenario, precedentemente segnato da un’alleanza innaturale tra centrosinistra e l’area di Forza Italia, rappresentata dal consigliere regionale Antonello Talerico.
Gli analisti politici di Catanzaro vedono in questa evoluzione una possibile svolta storica: un “ribaltone” che potrebbe finalmente portare coerenza in uno scenario politico spesso frammentato e incoerente. I prossimi incontri saranno decisivi per stabilire i termini del sostegno di Azione alla nuova maggioranza, ma il percorso verso una soluzione sembra ormai delineato.