Il Tribunale di Crotone Sanziona Ex Dirigenti e Amministratori per il Fallimento della Società Pubblica
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Il Tribunale di Crotone ha emesso ieri una sentenza decisiva riguardo il crac della Soakro, condannando 14 ex rappresentanti legali, amministratori ed ex componenti degli organi di controllo per bancarotta fraudolenta. Solo un imputato, Luigi Paciello, è stato assolto. La Soakro, una società pubblica dedicata alla gestione del servizio idrico integrato nel Crotonese, era fallita il 18 gennaio 2016, accumulando oltre 49 milioni di euro di debiti.
Il collegio giudicante, presieduto da Edoardo D’Ambrosio e composto dai giudici Chiara Daminelli e Giuseppe Collazzo, ha inflitto pene di reclusione che si avvicinano a quelle richieste dal pubblico ministero Alessandro Rho durante la requisitoria del 19 giugno. Il pm aveva descritto gli amministratori come «infedeli» e i membri del consiglio di sorveglianza come «attori passivi» del disastro della Soakro, definita «sotto capitalizzata» e incapace di gestire efficacemente le proprie finanze.
Le condanne includono 5 anni e 10 mesi per Domenico Capozza, ex presidente della Soakro, e 4 anni e 4 mesi per l’ex amministratore Umberto Marrami. Altri ex componenti del consiglio di gestione sono stati condannati a pene variabili: Francesco Benincasa (2 anni), Felice Benincasa (3 anni), Rita Procopi (3 anni) e Silvia Modesto (2 anni). Tra i componenti del consiglio di sorveglianza, Giovanni Carné ha ricevuto 6 anni di reclusione, mentre Raffaele Villirillo, Antonio Strancia, Giuseppe Serravalle e Marianna Caligiuri sono stati condannati a 3 anni ciascuno.
L’ex direttore generale Francesco Sulla è stato condannato a 4 anni e 5 mesi, e l’ex direttore amministrativo Michele Liguori a 6 anni. L’ex direttore tecnico Ettore Scutifero ha ricevuto 1 anno e 4 mesi, con pena sospesa. Gli imputati dovranno inoltre risarcire le parti civili con una provvisionale di 398.825,59 euro alla curatela fallimentare Soakro e 3.000 euro a un ex dipendente. Il collegio difensivo include numerosi avvocati, tra cui Mario Nigro, Roberto Coscia e Leo Sulla.
