“Non è pensabile che le persone si muovano nel mondo con un metro in tasca. C’è molta confusione su quando e quanto sia obbligatoria la mascherina, ma c’è ancora più confusione sul distanziamento sociale. Siamo un popolo che ha bisogno, forse più di altri, di una relazione di prossimità. L’unico modo per stare vicini senza diventare una minaccia per la fascia di popolazione più vulnerabile è quello di indossare la mascherina correttamente. Non sottovalutiamo nemmeno la difficoltà di distinguere i momenti in cui siamo più esposti. Se vogliamo davvero tornare alla normalità, non vedo altra strada che proseguire con lo sforzo di rispettare la nostra salute indossando la mascherina, sforzo che mi sono preoccupato di mitigare sviluppando POP”. Interviene così, a proposito del mantenimento dell’obbligo di mascherine al chiuso fino al 30 aprile, Stefano Sala, CEO & Founder di Zuccari (Trento), azienda che distribuisce POP, primo dispositivo tecnico italiano brevettato e applicabile a tutte le mascherine che, attraverso una miscela balsamica, purifica l’aria respirata. “La distanza di un metro non è sufficiente, da sola, a garantire l’immunità: figuriamoci nelle relazioni in cui è prevista vicinanza per cause di forza maggiore (come nel caso degli addetti ai servizi domestici e familiari). Basti pensare al rischio di una recrudescenza anche all’interno delle RSA”, conclude Stefano Sala.
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