Moreno, dalla Toscana a Roma, ‘sono i cocci del mio lavoro’
Continua....
Quando la piazza dell’assemblea degli esercenti a Roma stava smobilitando, ha tirato fuori un piccolo martello e cominciato a rompere piatti e bicchieri, richiamando l’attenzione dei presenti. “Questi sono i nostri cocci. Ho rotto gli strumenti del mio lavoro, se non mi fanno riaprire non mi servono più”. Moreno, un ristoratore toscano, ha manifestato così la sua amarezza per le restrizioni anti-Covid. L’uomo ha poi strappato una tovaglia che si era portato appresso in una borsa, aggiungendo che anche quella non gli sarebbe servita più. Al termine della protesta, ha riposto tutto e, armato di scopa, ha ripulito raccogliendo i cocci.