Per i ricoveri in reparto Bolzano in 2 settimane dal 5% al 10%
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In Friuli Venezia Giulia, crescono,
da due settimane a questa parte, i posti occupati da pazienti
Covid nei reparti ospedalieri, passati dal 3% al 6% tra il 18
ottobre e il primo novembre. Ma cresce soprattutto la
percentuale di posti occupati da pazienti Covid nelle terapie
intensive: nello stesso arco di tempo sono passati dal 4% al
10%, arrivando quindi a toccare il valore limite, il cui
superamento rappresenta uno dei parametri per il passaggio della
in zona gialla. E’ quanto emerge dal monitoraggio dell’Agenzia
Nazionale dei Sistemi sanitari regionali (Agenas) aggiornati a
ieri.
Il Friuli Venezia Giulia, regione in cui le proteste no vax
hanno portato alla decisione di vietare ai manifestanti piazza
Unità di Italia a Trieste, è ora la Regione italiana con la
percentuale più elevata di terapie intensive occupate da
pazienti Covid. Questa la situazione nelle altre: Abruzzo (5%),
Basilicata (0%), Calabria (3%), Campania (3%), Emilia- Romagna
(3%), Lazio (6%), Liguria (5%), Lombardia (3%), Marche (8%),
Molise (5%), Pa Bolzano (4%), Pa Trento (2%), Piemonte (3%),
Puglia (4%), Sardegna (3%), Sicilia (4%), Toscana (5%), Umbria
(7%), Valle d’Aosta (0%), Veneto (3%).
Per quanto riguarda i ricoveri Covid in reparti di area non
critica, dal 18 ottobre al primo novembre spicca la crescita
nella Provincia autonoma di Bolzano, passata da 5% al 10%, e
della Calabria, dal 9% all’11%. Questa la situazione, aggiornata
a ieri, nelle altre regioni: Abruzzo (4%), Basilicata (7%),
Calabria (11%), Campania (7%), Emilia- Romagna (4%), Friuli
Venezia Giulia (6%), Lazio (6%), Liguria (4%), Lombardia (5%),
Marche (6%), Molise (3%), Pa Bolzano (10%), Pa Trento (2%),
Piemonte (3%), Puglia (5%), Sardegna (3%), Sicilia (8%), Toscana
(5%), Umbria (6%), Valle d’Aosta (6%), Veneto (3%).