Mer. Lug 17th, 2024

In controtendenza rispetto al dato nazionale, in Calabria si registra un evidente aumento della pressione del Covid 19 sugli ospedali, sia per quanto riguarda i ricoveri in area medica sia con riferimento ai ricoveri nelle terapie intensive. Lo evidenza anche l’ultimo monitoraggio dell’Agenas, aggiornato a oggi pomeriggio. Per quanto riguarda la Calabria, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali infatti conferma la “saturazione” dei reparti di area non critica, con il costante superamento della soglia critica, e inoltre segnala un deciso incremento nelle rianimazioni: nel primo caso, il tasso di occupazione di posti letto attestato da Agenas oggi è del 48% (+1 rispetto a ieri, +8 rispetto alla soglia critica del 40%), per quanto riguarda le terapie intensive il tasso di occupazione è pari al 26% (-4 rispetto alla soglia critica del 30% ma +2 rispetto al dato di ieri). A livello nazionale Agenas attesta un’occupazione media del 44% in area medica (dato stabile rispetto a ieri) e del 40% nelle terapie intensive (dato in calo rispetto a ieri di un punto percentuale).

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Il trend in crescita della Calabria emerge, peraltro, oltre che dai fatti (a esempio, le file di ambulanze ai pronto soccorso di alcuni ospedali come quello di Cosenza) anche dal bollettino della Regione, che parla di un aumento di ricoveri, passati nelle ultime 24 ore da 476 a 491 (+15). L’aumento odierno riguarda sia le malattie infettive (+13, per 452 ricoveri complessivi), sia le terapie intensive (+2, per 39 ricoveri complessivi). A Catanzaro i ricoveri sono 111 (di cui 12 in terapia intensiva), a Cosenza 208 (di cui 19 in terapia intensiva), a Reggio Calabria 115 (di cui 8 in terapia intensiva), a Crotone 40, a Vibo Valentia 17.

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