Il tenente Pasquale Trabucco è stato protagonista anche in Calabria, di una importante iniziativa, che lo ha visto ospite d’onore, a Cosenza, presso la sala del Civico Consesso, di Palazzo dei Bruzi, ricevuto dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca. L’iniziativa, organizzata dal presidente della commissione consiliare Cultura, Mimmo Frammartino, ha registrato la partecipazione di varie personalità militari e istituzionali. All’avvenimento erano, infatti, presenti: il colonnello Agatino Spoto, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri; il colonnello Francesco Ferrara, comandante del I Reggimento Bersaglieri; il generale Giovanni De Luca, presidente della sezione di Cosenza dell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in congedo). Ad introdurre i lavori, evidenziando il ruolo prezioso e fondamentale delle Forze Armate, è stato il presidente Frammartino. Noto in tutta la Penisola per la propria battaglia tesa al ripristino della Giornata dell’Unità Nazionale e della festa delle Forze Armate del 4 novembre, il tenente Pasquale Trabucco, da anni porta avanti, con un elevato senso patriottico ed etico, una grande sensibilizzazione per il ripristino dell’importqante memoria, tanto da fondare e divenire presidente del Comitato “Noistiamoconpasqualetrabucco per il ripristino del IV novembre Festa Nazionale”. Un Comitato composto da persone di elevatissimo livello, che si propone di ottenere il ripristino della Festa Nazionale del 4 Novembre “per i grandi valori” – ha espresso Pasquale Trabucco – “che rappresenta nella storia della nostra Patria, per la forza unificante dei cittadini con le Forze Armate, dei giovani con gli anziani, dell’Italia intera sotto il Tricolore.” Pasquale Trabucco, che è membro attivo della sezione UNUCI di Roma, ha attraversato a piedi l’Italia, facendo 43 tappe, dal Trentino alla Sicilia, per sensibilizzare e richiamare l’attenzione del Paese sulla “Festa Nazionale del 4 novembre”. A Cosenza, il tenente Trabucco ha presentato anche il suo libro “L’ombra della vittoria. Il fante tradito”, pubblicato dalle edizioni Albatros. Un libro che, come riportiamo dalla riflessione dell’autore, dovrebbe essere letto da tutti, perché ricco di valori, di spunti di riflessione, di significato. “Nell’agosto 2019, a circa un anno dal mio cammino tra i Caduti della Grande Guerra,” – ha scritto Trabucco – “proprio mentre iniziavo a scrivere queste pagine, esplodeva l’ennesima crisi di governo, l’83ª dal 1948, in media più di una l’anno. Giornali e Tv non parlavano che di politica, un arcobaleno di colori: gialloverde, giallorosso… ma di verde, bianco e rosso non parlava nessuno. Poi, improvvisamente, nelle nostre vite ha fatto irruzione la pandemia, la più grave dalla spagnola di un secolo fa che, ad oggi, ha causato più di 120.000 decessi. Inaspettatamente, politici e giornalisti hanno cominciato a parlare di patria, tricolore, trincea, guerra, fronte… tutte parole che, fino a quel momento, non pronunciava nessuno.”
Continua....