Mer. Ott 16th, 2024

Quattro indagati nel tentativo di manipolare il processo sulla morte di Luca Bruni. Al centro della vicenda la presunta corruzione del giudice Marco Petrini, già condannato in primo grado.

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La Procura di Salerno ha notificato la chiusura delle indagini preliminari a quattro indagati coinvolti nel tentativo di corruzione del giudice Marco Petrini, ex presidente della Corte d’Appello di Catanzaro. Tra i destinatari dell’avviso vi sono Francesco Patitucci, ex reggente del clan degli “Italiani”, la sua ex moglie Rosanna Garofalo, Roberto Porcaro, già pentito e braccio destro di Patitucci, e l’avvocato Luigi Gullo.

Secondo le accuse, i quattro avrebbero avuto un ruolo attivo nel cercare di “aggiustare” il processo riguardante l’omicidio di Luca Bruni, rampollo della famiglia mafiosa “Bella Bella”. Le indagini si concentrano su una presunta somma di denaro offerta a Petrini per influenzare l’esito del processo. Petrini era già stato condannato in primo grado per corruzione, insieme all’avvocato ed ex sindaco di Rende, Marcello Manna.

Gli avvocati difensori degli imputati e i pubblici ministeri hanno presentato appello contro la sentenza emessa dal gup di Salerno, mentre proseguono le indagini per chiarire il presunto sistema di corruzione che avrebbe coinvolto magistrati e legali in un complesso intreccio di interessi criminali.