Lun. Ago 19th, 2024

Ai calabresi al Nord: “sanità non reggerebbe ondata contagi”

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“Dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri. Questa è la cosa che conta di più. Ma non dobbiamo dividerci. È giusto, sacrosanto, che chi ha responsabilità di governo ad ogni livello attui senza tentennamenti ogni provvedimento utile a proteggere il ‘suo’ territorio e la sua gente, ma non dobbiamo cedere a sentimenti che possano generare contrapposizioni, perché siamo tutti parte di un unico, grande popolo”. È quanto dichiara il consigliere regionale Pippo Callipo, capogruppo di “Io resto in Calabria”, che aggiunge: “Non ci salveremo alzando muri, ci salveremo grazie al nostro senso di responsabilità e grazie allo spirito di sacrificio di medici, infermieri, volontari e forze dell’ordine. A tutti loro, che ogni giorno sono in trincea contro il diffondersi del Coronavirus, dobbiamo dare il massimo sostegno, mentre chi governa – aggiunge Callipo – deve fare di tutto perché abbiano a disposizione ogni strumento necessario a lavorare in piena sicurezza. Siamo tutti sulla stessa barca e per uscire dalla burrasca dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Non dimentichiamoci proprio adesso di essere italiani. E non dimentichiamoci che nel Dna di noi meridionali non esiste l’odio. I nostri corregionali che vivono al Nord devono capire che il sistema sanitario calabrese non sopporterebbe un’ondata di contagi e che è meglio per tutti che adesso rimangano dove sono. Ma non sono loro il nostro nemico. L’unico nemico – conclude il capogruppo di ‘Io resto in Calabria’ – è il Coronavirus e lo sconfiggeremo solo se riusciremo a rimanere uniti”.

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