Dal 4 maggio, nella fase 2 dell’emergenza coronavirus, saranno permessi i funerali, sempre in forma ristretta e con mascherine e distanze, ma ancora non c’è il via libera alle messe. Il no alle celebrazioni ha provocato una dura nota della Cei. “I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. La Chiesa esige di poter riprendere la sua azione pastorale”.
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Dopo le proteste, arriva il chiarimento di Palazzo Chigi: nei prossimi giorni protocolli per messe.
“Nei prossimi giorni saranno elaborati protocolli per le messe”. Lo ha reso noto Palazzo Chigi, dopo la forte irritazione dei vescovi al no alle celebrazioni anche nella “fase 2”. Questo protocollo consentirà quanto prima, si legge in una nota, “la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza”.