C’è un lametino a capo della sperimentazione britannica sul farmaco anti Covid : è Vincenzo Libri, direttore del Centro Ricerche cliniche dell’University College di Londra. Le potenzialità di questa nuova ricerca sono immense; ne ha parlato lo stesso Libri a Sky Tg24: “Questo farmaco potrebbe dare un’immunità immediata» e dare una «portata grandiosa” alla nostra attuale conoscenza del Covid. “L’aspettativa – ha aggiunto – è che ci sia una protezione per almeno 6 mesi-un anno» e in presenza di «chiarissimi risultati positivi intermedi si potrebbe chiedere un’ urgente approvazione anche prima della formale conclusione dello studio”.
La storia di Libri è quella di chi lascia la propria terra “esportando” bravura e professionalità. A Londra con l’idea di rimanere solo per 6 mesi, ha raccontato in un’intervista a SkyTg24, si è invece fermato nella capitale britannica dove ormai vive da 30 anni.
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Secondo Libri, lo studio è “di portata potenzialmente spettacolare, grandiosa”. Lo scienziato lametino ha quindi parlato nello specifico degli aspetti che riguardano lo studio correlandoli con il vaccino. “Se diamo degli anticorpi già attivi che riconoscono il virus e quindi non dobbiamo aspettare i tempi tecnici del vaccino che stimola gli anticorpi naturali l’effetto è immediato, posto che gli studi diano i risultati desiderati, siamo ancora all’inizio. Ovviamente siamo agli inizi quindi non possiamo dirlo con certezza, ma da punto di vista del principio c’è l’opportunità di trattare pazienti che non avrebbero comunque un vantaggio dal punto di vista del vaccino. Infatti, la differenza fondamentale fra un vaccino convenzionale e un trattamento con anticorpi neutralizzanti è che il primo stimola la produzione di anticorpi naturali, questo trattamento invece riproduce in maniera sintetica, in laboratorio, l’anticorpo covid”.
Secondo Libri l’attesa è di diversi mesi, ossia un arco di tempo che va da marzo-aprile fino all’estate. In particolare, il direttore del Centro Ricerche cliniche dell’University College di Londra ha dichiarato che “in base a chiarissimi risultati positivi intermedi dello studio si potrebbe chiedere un’urgente approvazione anche prima della formale conclusione dello studio. Che potrebbe in linea teorica verificarsi per marzo-aprile, più probabile per l’estate, nella peggiore delle ipotesi alla fine del 2021, in base al numero dei volontari che accedono al programma”.
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