E’ rimasto certamente male il Corigliano dopo il mancato ripescaggio di ieri, la squadra ionica della provincia di Cosenza aveva disputato un turno in più dei play-out per colpa della retrocessione del Roccella dalla serie D all’ Eccellenza. Poi sono ci sono stati i ripescaggi per i tre posti liberi in Eccellenza dopo i ripescaggi di Roccella, Cittanovese e la mancata iscrizione della Vigor Lamezia. Prima è stata data priorità a coloro che hanno vinto i play off in Promozione , in seconda fascia c’erano le squadre retrocesse in Eccellenza. E il Corigliano ci sperava anche per una migliore classifica rispetto al Cutro. Ma il fatto di aver disputato un turno in più dei play-out non comporta automaticamente che il Corigliano sia davanti al Cutro. E infatti nella graduatoria ripescaggi il Cutro (retrocesso dopo i play-out) ha avuto la meglio sul Cutro (88 punti dei crotonesi sui 38 punti dei jonici cosentini), ben 50 punti a favore della società crotonese per via del settore giovanile, per esempio, ad anche per via di altri parametri, tutti a suo favore. Per dirne un altro nella stagione 2014-2015 il Corigliano fu escluso dalla Graduatoria della Disciplina. E adesso che cosa succederà non è escluso che la società jonica cosentina possa far ricorso all’ Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per i criteri che hanno portato al ripescaggio del Cutro invece del Corigliano, e inoltre nella Coppa Disciplina 2014-2015 il Corigliano in realtà era non era stato escluso, ma era classificato ultimo. E l’ attuale Corigliano (l’ A.s.d) è stato fondato nel 2015, cioè l’anno successivo alla stagione 2014-2015. Motivi che porterebbero il Corigliano a far ricorso all’ Collegio di Garanzia dello Sport del Coni.
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Se il Coni accetterà un eventuale ricorso del Corigliano, c’è il rischio molto probabile che l’ Eccellenza in caso di accoglimento del eventuale ricorso dei jonici cosentini, si possa allargare da 16 a 17 squadre. Tutto è possibile.
AI | Redazione@telemia.it
