L’assessore regionale alla Cultura ha partecipato alla presentazione del IX Congresso di Studi Gioachimiti.
Continua....
“Sin dall’insediamento della giunta regionale, il presidente Oliverio si è dato una missione molto difficile che ha saputo perseguire con azioni concrete senza mai perdere quella che era la direttrice di senso che ha guidato in questi cinque anni tutte le politiche della Regione Calabria in ambito culturale e che è quella di superare la narrazione negativa che i mezzi di informazione e anche noi calabresi facciamo della Calabria e di recuperare l’identità autentica della nostra terra”.
E’ quanto ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Maria Francesca Corigliano, partecipando questa mattina a Cosenza alla presentazione del IX Congresso Internazionale di Studi Gioachimiti “Ordine e disordini in Gioacchino da Fiore”, in programma a San Giovanni in Fiore dal 19 al 21 settembre prossimi.
“In questi anni -ha aggiunto- abbiamo aperto un dibattito che ha coinvolto intellettuali, giornalisti, scrittori e uomini di cultura calabresi e abbiamo promosso azioni concrete volte a valorizzare i nostri beni materiali ed immateriali. Quando parliamo di valorizzazione intendiamo dire non soltanto l’intervento di conservazione materiale dei beni culturali su cui abbiamo investito circa 72 milioni di euro, ma anche la diffusione della conoscenza, attraverso eventi culturali, opere teatrali e musicali, festival, rassegne, presentazione di libri e progetti che hanno avuto modo di concorrere ai bandi regionali per la valorizzazione dei beni culturali che hanno raggiunto quest’anno la terza annualità con un investimento, solo per le prime due annualità, di quasi 30 milioni di euro. Questo è l’impianto che ha guidato tutte le politiche culturali della Regione in questi cinque anni e che si rafforza con altri due punti fermi importanti: la legge sul Teatro che è stata emanata nel 2017 e la legge sul Cinema e l’Audiovisivo, presentata di recente, la prima in ambito regionale che mette ordine in questo settore e che può essere volano di sviluppo per la nostra terra. La visione del presidente Oliverio è stata, quindi, quella di affermare, attraverso i fatti e il recupero della bellezza e della tradizione alta di pensiero, di arte, di presenza di personalità illustrissime della nostra Calabria, quell’immagine positiva di Calabria che, purtroppo, ancora fa fatica ad emergere”.
“Oggi -ha ricordato l’assessore Corigliano- siamo qui per diffondere e valorizzare la figura e il pensiero di Gioacchino da Fiore. Anche in questo ambito il presidente Oliverio, già da Presidente della Provincia di Cosenza, si era mosso in largo anticipo, lanciando un premio che coinvolse duemila studenti della provincia di Cosenza nella conoscenza e nella diffusione del pensiero dell’Abate che intorno a questa figura realizzarono opere, saggi, musical e ricerche. Oggi, quindi, partecipiamo alla presentazione di questo IX Congresso con grande favore e ringraziamo il presidente Succurro e quanti in oltre 40 anni si sono impegnati per tenere in vita Centro Studi Gioachimita. Il Congresso è un punto di riferimento culturale a livello internazionale ed è un onore per tutti i calabresi ospitare personalità di altissimo spessore culturale provenienti da ogni parte del mondo a San Giovanni in Fiore”.
L’assessore regionale si è, quindi, congratulata anche con il Sindaco, l’Amministrazione comunale e l’assessore Lopez per il grande dinamismo culturale che sta pervadendo la “capitale della Sila”.
“Mai come in questo momento -ha detto- a San Giovanni in Fiore c’è stato tanto fervore culturale unito anche alla capacità di comunicare ai cittadini tutto quello che si fa. Insieme abbiamo realizzato e continueremo a realizzare tante altre iniziative. Non a caso il programma che presentiamo oggi rientra in un progetto risultato vincitore del bando regionale per la valorizzazione dei beni culturali che valorizza, come dicevo prima, le grandi personalità della nostra terra. L’idea, inoltre, di organizzare una serie di eventi culturali collaterali al Congresso, non necessariamente non scientifici e più divulgativi, più popolari e più accessibili a tutti, che avvicinano i cittadini di San Giovanni in Fiore, della Calabria e del mondo a questa grande figura, è stata davvero ottima. Così come giudico estremamente positiva l’opera di valorizzazione dell’Abbazia Florense, uno dei più importanti monumenti religiosi calabresi che merita di essere conosciuto e per cui la Regione, proprio ultimamente, ha stanziato oltre due milioni e mezzo di euro al fine di farla diventare a tutti gli effetti un grande attrattore turistico-culturale per l’intera Calabria”.
“Investire in cultura -ha concluso Maria Francesca Corigliano- paga sempre. Una recente ricerca del Sole 24 ore ha evidenziato che per ogni euro investito in cultura c’è un ritorno, a livello di indotto, di oltre il doppio dell’investimento. Sostenere la cultura, quindi, significa anche sostenere la crescita e lo sviluppo economico di una comunità”. f.d.