Mar. Lug 16th, 2024

Il leader del Movimento dei diritti civili e candidato alla Camere per Liberi e Uguali annuncia i suoi primi interventi. «Da sempre le mie battaglie sono state autofinanziate»

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Franco Corbelli, leader del Movimento diritti civili e candidato alla Camera, per Liberi e Uguali, nel collegio di Cosenza, annuncia che, se eletto al Parlamento, coerentemente con la sua lunghissima, ultratrentennale storia di impegno civile e umanitario, destinerà tutta la sua indennità parlamentare ai poveri. Oggi Corbelli annuncia nello specifico i primi interventi che farà con la sua indennità.
«La mia indennità parlamentare – spiega – continuerà ad essere destinata tutta ai poveri. Così come è stato sino ad oggi quando ho ricoperto incarichi istituzionali. Così come per oltre 30 anni ho sempre e soltanto autofinanziato tutte le mie mille battaglie civili e innumerevoli iniziative umanitarie, regionali, nazionali e internazionali, con il mio modesto stipendio di docente, che è l’unica mia fonte di reddito, afferma Corbelli. Iniziamo oggi con il dire come sarà utilizzata la mia indennità. Una parte di essa servirà per continuare a regalare ogni lunedì il latte ai bambini poveri di Cosenza e dei paesi vicini, come ho fatto lo scorso anno, a partire dal mese di maggio, insieme a padre Fedele e ai suoi due preziosi collaboratori, Teresa Boero e Giovanni Valentino».
«Un’altra quota della indennità – prosegue Corbelli – servirà per pagare la nuova sede che, insieme all’amico Gianfranco Cristiano, da sempre impegnato sul tema della disabilità, troveremo per i meravigliosi ragazzi disabili della nostra città e dell’hinterland. Un’altra parte dell’indennità sarà utilizzata per le spese di mantenimento (che ho già personalmente sostenuto per un anno) per i due container dei senzatetto che dall’ottobre del 2016 ho fatto arrivare a Cosenza, grazie all’aiuto del dirigente della Protezione civile, Carlo Tansi, e dell’avvocato Gaetano Pignanelli, e la cui gestione ho affidato a padre Fedele, Teresa e Giovanni e che ha evitato di certo qualche tragedia. A Cosenza, grazie a Dio, nessun clochard è infatti morto in strada per il freddo a differenza di tante altre città dove purtroppo molti senzatetto hanno perso la vita per il gelo».
«Sono contento e orgoglioso – conclude – di utilizzare in questo modo , così bello e nobile, la mia indennità e, anche una parte del mio stipendio di docente».

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