Il consigliere regionale fa proprie le istanze dei quasi 5mila dipendenti. «L’inadempiuto rinnovo contrattuale ha determinato anche la contrazione in termini reali degli stipendi con una consistente perdita di potere d’acquisto che colpisce i lavoratori e le loro famiglie, spesso monoreddito»
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«Alla Cittadella regionale di Germaneto proclamano con toni enfatici il sostegno e la vicinanza al mondo del lavoro e alle zone rurali e montane della Calabria, ma poi lasciano che sia scaduto ormai da tanto tempo il contratto integrativo regionale per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria che riguarda oltre cinquemila lavoratori alle dipendenze di Calabria Verde, dell’Ente Parco delle Serre e dei Consorzi di bonifica». Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Alessandro Nicolò, di Fratelli d’Italia. «Si espongono, così, gravemente agli effetti devastanti della crisi economica – aggiunge – cinquemila addetti e i loro nuclei familiari, considerando che l’inadempiuto rinnovo contrattuale ha determinato anche la contrazione in termini reali degli stipendi con una consistente perdita di potere d’acquisto che colpisce i lavoratori e le loro famiglie, spesso monoreddito, appartenenti a zone rurali e montane della Calabria. Il contratto che riguarda questi lavoratori risulta scaduto da anni ed è relativo anche agli aspetti dell’adeguamento economico». Attacchi verbali che però Nicolò concretizza in una proposta. «Ecco perché – dice il consigliere regionale – abbiamo voluto intraprendere un’iniziativa chiarificatrice e di stimolo depositando una nostra interrogazione con richiesta di risposta scritta, rivolta al Presidente della Giunta regionale, per sapere quali iniziative sono state esplicate e quali si intendono adottare in merito al rinnovo del contratto integrativo dei lavoratori idraulico-forestali e idraulico-agrari alle dipendenze di Calabria Verde, dell’Ente Parco delle Serre e dei Consorzi di bonifica».