Mar. Lug 16th, 2024

Il Dap Valuta Misure di Sicurezza a Cosenza

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L’operazione di polizia penitenziaria all’interno dell’Istituto Penitenziario “Sergio Cosmai” di Cosenza si è conclusa con successo nei giorni scorsi. Nel corso dell’azione, sono stati rinvenuti e sequestrati sei telefoni cellulari e circa 30 involucri contenenti sostanze stupefacenti, suddivise in dosi. La scoperta solleva interrogativi su come tali oggetti proibiti siano riusciti ad entrare nella struttura carceraria.

Il recente processo presso il Tribunale di Cosenza, che ha visto condanne per due presunte “guardie infedeli”, ha rivelato una situazione in cui l’Istituto Penitenziario si trasformava in una sorta di “pensione d’oro” per alcuni detenuti. Mattia Pulicanò, un pentito, ha testimoniato sul coinvolgimento delle guardie nel facilitare l’ingresso di oggetti proibiti nelle celle, oltre a contribuire allo scambio di informazioni tra detenuti e membri esterni alla consorteria criminale.

In risposta a questa situazione, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) sta valutando nuove misure di sicurezza. Tra queste, l’utilizzo di droni per monitorare il perimetro delle carceri e un progetto di schermatura per oscurare il segnale degli smartphone, vietando le comunicazioni esterne. Giovanni Battista Durante, dirigente aggiunto del corpo di Polizia Penitenziaria, ha dichiarato che il corso di formazione per gli agenti sui droni inizierà presto, mentre il progetto di schermatura dovrebbe concludersi nei prossimi mesi.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affronterà il question time odierno sul tema del sovraffollamento carcerario e illustrerà le iniziative in corso per migliorare le condizioni di vita e lavoro all’interno delle carceri. Nordio ha sottolineato la difficoltà di costruire nuove carceri, proponendo l’utilizzo di caserme già esistenti, specialmente per la detenzione di reati minori, al fine di garantire spazi più ampi e favorire le attività di rieducazione previste dalla Costituzione

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