È considerato uno dei più importanti dibattimenti degli ultimi dieci lustri, il maxiprocesso “Rinascita Scott”, nato dall’operazione antimafia della Dda di Catanzaro eseguita nel dicembre scorso. L’impegno del procuratore capo, Nicola Gratteri, fra i migliori magistrati al mondo, è servito anche a scongiurare la celebrazione del maxiprocesso fuori dalla Calabria e tutti sperano che l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mass media nazionali rimanga incentrata su questa inchiesta che ha colpito al cuore i clan di Vibo e provincia. Un’azione contro la malavita organizzata che non ha precedenti nella storia della Calabria e dell’intero Sud e che supera, pure, altre, condotte in Sicilia e in altre regioni, nei secoli scorsi,come quella del Prefetto di ferro, Cesare Mori. Un intervento di pulizia del male, che sta portando avanti, per il riscatto della Calabria e del Sud, il dottor Nicola Gratteri assieme a tanti esponenti delle forze dell’ordine che credono, fermamente, nei valori etici della giustizia e dell’onestà.
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