Mer. Ago 14th, 2024

Il premier incaricato dà il via alle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Per l’esponente del Pd si parla di un possibile ritorno al Viminale, ma circolano anche i nomi di Morcone e Gabrielli. Il pentastellato sarebbe invece in lizza per il ministero dell’Istruzione con l’attuale viceministro Fioramonti

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Giuseppe Conte ha accettato con riserva l’incarico conferitogli dal capo dello Stato Sergio Mattarella e, oggi stesso, il premier incaricato ha avviato le consultazioni a Montecitorio con tutti i gruppi parlamentari. Dopo aver lasciato il Quirinale, Conte si è subito recato a palazzo Giustiniani per un colloquio di un’ora e mezza con la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Quindi alla Camera a incontrare il presidente Roberto Fico.
«Non sarà un governo “contro” – ha detto Conte al Quirinale – ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità è quello che richiedono anche le forze politiche. Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all’Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l’esigenza di procedere speditamente». Tra le priorità indicate dal premier incaricato c’è, ovviamente, una manovra di bilancio «che contrasti l’aumento dell’Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale», ha aggiunto Conte.
Ma in queste ore le trattative e i retroscena sono tutti concentrati sulla possibile formazione del governo Conte bis. Il totoministri dice che potrebbe esserci qualche conferma ma parecchie dovrebbero essere le novità. Che, viste dalla Calabria, lambiscono anche due esponenti di punta del Pd e del M5S. Si tratta di Marco Minniti, per cui diversi cronisti parlamentari ipotizzano un ritorno al Viminale (ma per l’Interno circolano anche i nomi di Mario Morcone e Franco Gabrielli), e di Nicola Morra, attuale presidente della commissione Antimafia e già docente di Liceo di Storia e filosofia, che sarebbe in lizza per il ministero dell’Istruzione con l’attuale viceministro Lorenzo Fioramonti. Le prossime ore diranno se sono solo suggestioni, magari indiscrezioni utili a “bruciare” qualche nome, o ipotesi fondate che potrebbero risolversi in una rappresentanza calabrese nel nascituro Conte bis.

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