Non si fermano i contagi e i ricoveri. Il sindaco di Cosenza pronto ad un’ordinanza per chiudere le scuole in presenza e ad intensificare i controlli
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Le immagini stridenti delle persone a passeggio su Viale Parco e in giro per la città, mentre all’Annunziata le ambulanze restano in fila ore e ore con i pazienti che attendono un posto letto, rappresentano l’immagine drammatica di quello che sta accadendo negli ultimi giorni non solo in città ma in tutta la provincia di Cosenza, che da domani saranno nuovamente in zona arancione mentre i contagi continuano ad aumentare in modo esponenziale. Serve una stretta e per questo il sindaco di Cosenza è pronto a nuove misure per fronteggiare l’emergenza, a cominciare dalla chiusura delle scuole per almeno una settimana e da un maggior controllo delle zone dove si verificano più assembramenti.“Da domani, lunedì 12 aprile, la nostra regione tornerà ad essere arancione. Ma i numeri dei contagi a Cosenza e in provincia purtroppo non confortano, sono quotidianamente in crescita o comunque altissimi” ha scritto il sindaco. “È innegabile – aggiunge – che ci troviamo nel pieno del picco di questa seconda o terza ondata. Le immagini delle ambulanze in fila davanti al pronto soccorso dell’Annunziata sono una ferita dritta al cuore. Il mio pensiero va a tutti i malati in attesa di ricovero e a tutti gli operatori sanitari che devono fronteggiare senza sosta un’emergenza nell’emergenza. Proprio per queste ragioni sto meditando delle misure rivolte a fronteggiare la situazione nei prossimi giorni, come la chiusura delle scuole in presenza (a partire da martedì e per almeno una settimana) sul territorio cittadino e controlli intensificati nelle zone dove si verificano assembramenti, soprattutto di giovani. Chiedo pertanto la collaborazione di tutti voi, un ultimo sforzo in quest’ultimo miglio. Perché solo insieme possiamo uscirne”.