Mar. Lug 16th, 2024

Approvata una nuova legge che taglia i costi della politica. Risparmi dai 570mila ai 600mila euro all’anno con il taglio del “premio incentivante” (383mila euro) e la riduzione del trattamento economico per diverse gure burocratiche. Slitta l’approvazione del Def.

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I cordoni della borsa si restringono. Burocrati e portaborse della Regione hanno di certo
vissuto tempi migliori. La nuova legge approvata all’unanimità dal consiglio regionale (rmata
dal presidente Nicola Irto e sottoscritta da tutti i capigruppo) riduce in modo drastico i cosiddetti “costi della politica”, per un risparmio che oscilla dai 570mila ai 600mila euro all’anno.

La legge “taglia” il “premio incentivante” (383mila euro) e riduce il trattamento economico complessivo per diverse gure burocratiche, tra cui quelle del segretario particolare e del responsabile amministrativo delle strutture speciali di giunta e Consiglio e del collaboratore esperto in servizio a Palazzo Campanella.
RINVIO DEF Slitta, invece, l’approvazione del Documento di economia e nanza.
Ieri, infatti, la commissione Bilancio, chiamata ad approvare la nota di aggiornamento sul testo, è saltata a causa della mancanza del numero legale. Un cortocircuito che ha scatenato polemiche nella maggioranza, con il presidente Giuseppe Aieta che si è scagliato contro gli assenti invitando il governatore Oliverio a intervenire per ridenire i contorni del centrosinistra. L’approvazione del Def, così come ha comunicato Irto in aula, è stata rinviata alla prossima seduta del Consiglio, in programma per il 29 novembre.
GLI ATTI APPROVATI Via libera al Bilancio consolidato 2017 della Regione Calabria e all’assestamento di quello di previsione 2018-2020. Ok alla modica della programmazione del dimensionamento della rete scolastica. Con la legge, avanzata dalla giunta regionale, vengono cambiate le linee guida e stabilite le soglia minime per la scuola d’infanzia (20 iscritti con deroga a 10), primaria (30), secondaria (35, deroga a 20), secondaria di secondo grado (invariata).
Disco verde, inoltre, per i rendiconti 2017 delle agenzie Arcea (erogazioni in agricoltura) e Arsac (sviluppo agricoltura).

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