Mar. Set 17th, 2024

Convocate le otto Commissioni. Accordo quasi definitivo nel centrodestra per la riconferma delle presidenze, con Forza Italia pronta a rivendicare la Vigilanza.

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Lunedì 23 settembre segnerà una tappa importante per il Consiglio regionale con la conclusione del “tagliando” di metà legislatura. Il presidente di Palazzo Campanella, Filippo Mancuso, ha convocato le sei Commissioni permanenti e le due speciali, Vigilanza e Anti-‘ndrangheta, per un’intensa serie di otto sedute, ognuna della durata di 20 minuti, che definiranno le nuove presidenze e gli assetti interni.

Questa scadenza rappresenta non solo un momento istituzionale, ma soprattutto un passaggio politico strategico per la maggioranza di centrodestra. Fonti interne indicano che è stata raggiunta un’intesa di massima per confermare gli attuali presidenti delle Commissioni. Al momento, Fratelli d’Italia mantiene due presidenze (Luciana De Francesco per gli Affari istituzionali e Antonio Montuoro per Bilancio e Programmazione), Forza Italia una (Pasqualina Straface per la Sanità), mentre la Lega ne detiene quattro (Pietro Raso per l’Ambiente, Giuseppe Mattiani per le Riforme, Katya Gentile per l’Agricoltura e Pietro Molinaro per l’Anti-‘ndrangheta).

Un punto di discussione è la presidenza della Commissione Vigilanza, tradizionalmente riservata all’opposizione. Tuttavia, la maggioranza sembra intenzionata a conquistarla, con Forza Italia che propone Domenico Giannetta per la carica, mentre Azione reclama maggiore spazio all’interno delle istituzioni. La situazione potrebbe portare a un vertice di maggioranza nei prossimi giorni per trovare un accordo.

Le convocazioni delle Commissioni seguiranno l’ordine numerico: la prima sarà la Commissione Affari istituzionali e l’ultima la Vigilanza. Con queste nomine si conclude il “tagliando” di metà legislatura, iniziato a febbraio con il rinnovo dell’Ufficio di presidenza e la riconferma di Filippo Mancuso come presidente del Consiglio regionale.

La maggioranza di centrodestra si avvia così a consolidare il proprio controllo sulle principali Commissioni, preparandosi a gestire la seconda metà della legislatura con un assetto ancora più solido e definito.

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