Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto dalla Scamar S.r.l., confermando così la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria. La controversia riguardava l’affidamento in gestione del ristorante situato all’interno del porto turistico di Roccella Ionica, gestito dalla Porto delle Grazie S.r.l., società partecipata per il 71% dal Comune di Roccella.
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La Scamar S.r.l. aveva contestato la decisione della Porto delle Grazie di procedere alla selezione di un operatore economico per la gestione del ristorante tramite un invito aperto a offerte concorrenti, pubblicato nell’agosto 2023. La Scamar, ritenendo la procedura illegittima, aveva presentato ricorso, sostenendo che la gestione del ristorante dovesse essere considerata strumentale alle attività portuali e quindi soggetta alle norme di evidenza pubblica previste dal codice degli appalti pubblici.
Il TAR Calabria, in primo grado, aveva dichiarato inammissibile il ricorso per difetto di giurisdizione, affermando che l’attività di ristorazione non potesse essere considerata strumentale alla gestione portuale. Secondo il Tribunale, l’attività in questione non rientrava tra quelle soggette alla normativa sugli appalti pubblici, in quanto estranea alle finalità principali della concessione demaniale.
La Scamar S.r.l. ha quindi presentato appello al Consiglio di Stato, ribadendo che l’attività di ristorazione fosse strettamente connessa alla gestione del porto e, pertanto, dovesse seguire le procedure di evidenza pubblica previste per i settori speciali. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del TAR, sottolineando che l’affidamento della gestione del ristorante non costituisce un’attività strumentale all’attività portuale. L’attività di ristorazione, ha stabilito il Consiglio, è un servizio accessorio, non necessario per le operazioni di gestione del porto, e dunque non soggetto alle regole del codice degli appalti pubblici.
Porto delle Grazie S.r.l., difesa dall’avvocato Vincenzo Bombardieri, esce vittoriosa da questa controversia, poteva procedere nella selezione del gestore del ristorante senza dover rispettare le procedure previste dal codice dei contratti pubblici. L’amministratore della Porto delle Grazie S.r.l., Vasco De Cet, ha espresso grande soddisfazione per la sentenza del giudice amministrativo, che ha confermato la correttezza della linea adottata dalla società concessionaria della struttura portuale.
Il gestore del ristorante assegnatario, “Sciabaka”, ha ottenuto ottimi risultati nella sua prima estate di apertura. Con un grande afflusso di clienti e un servizio di qualità, il ristorante Sciabaka è diventato un punto di riferimento per la ristorazione nell’area. Grazie a questo positivo riscontro, ora il ristorante potrà continuare ad operare in continuità, contribuendo ulteriormente alla valorizzazione della struttura turistica portuale di Roccella Ionica.