E’ un Antonio Tajani pacato, riflessivo ma che piace e convince. A lui l’onore di sigillare a Reggio Calabria il congresso provinciale in una città che sta imparando a conoscere ed apprezzare anche e sopratutto in virtù dell’amicizia con il deputato Francesco Cannizzaro. “Oggi mi sento commosso, vedere questa sala piena per un Segretario di partito e’ un gran bell’effetto. Cerco sempre di immedesimarmi con il militante, ecco perché per me è prezioso partecipare ai congressi, alle riunioni di partito, dove si fa il pieno di entusiasmo come sta accendo oggi, ma magari si scopre anche qualche talento su cui investire”. Chiaro ed inequivocabile l’assist che il Ministro degli Esteri lancia agli indecisi: “Siamo a metà tra Giorgia Meloni e la Schlein, vogliamo mantenere la nostra identità di partito moderato, liberale e riformista. Ci sono milioni di italiani che aspettano la nostra azione, la nostra presenza, perché vogliono una forza politica seria, credibile e affidabile. Dal canto mio – ha poi concluso il leader azzurro, ribadendo l’importanza del dialogo con amministratori ma anche forze produttive e sindacali – ce la metterò tutta. Siamo pronti ad una campagna elettorale da veri protagonisti”.
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Mariateresa Orlando
