Mer. Lug 17th, 2024

Inflitti 4 anni e 6 mesi di reclusione per reati collegati a stupefacenti

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Carlo Maria Romeo, penalista del Foro di Torino, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Lo ha disposto il gip presso il Tribunale di Torino, Alessandra Danieli, che ha recepito l’istanza presentata dagli avvocati Oreste Romeo e Stefania Nubile, difensori del 62enne originario di Bovalino. Il gip ha ritenuto che le esigenze cautelari «possano dirsi attenuate e dunque fronteggiabili con la misura degli arresti domiciliari».

L’avvocato Carlo Maria Romeo è stato coinvolto nell’operazione denominata “Geenna”, dove è stato giudicato con le forme del rito abbreviato venerdì scorso e condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, previa assoluzione dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e dalle aggravanti speciali di avere favorito la ‘ndrangheta contestate al penalista bovalinese con la formula “per insussistenza del fatto”.

Come già anticipato nell’edizione di ieri di “Gazzetta del Sud”, la difesa ha preannunciato che contro la condanna subita in primo grado ricorrerà in appello, «sede nella quale sarà ribadito ed ulteriormente trattato il profilo ampiamente deficitario del “collaboratore” della Procura torinese, al quale una sentenza definitiva ha già da tempo negato le premialità di legge previste per i pentiti».

Nell’operazione “Geenna” l’avv. Carlo Maria Romeo, dopo avere anticipato nell’interrogatorio di garanzia ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, cioè con le “prove” formate dalla sola attività d’indagine della Procura: «È stato sufficiente il rispetto delle regole del contraddittorio – ha rilevato la difesa – merito della professionalità ed imparzialità del GUP torinese, dott.ssa Alessandra Danieli, perché si frantumassero le suggestioni accusatorie relative alla ‘ndrangheta».

Ieri a distanza di 18 mesi dall’esecuzione della misura custodiale il penalista ha ottenuto i domiciliari.

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