"Un grido di allarme e, allo
stesso tempo, un appello quello di Angela Marcianò su pesanti
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sospetti, poi non solo tali, in relazione alla graduatoria del
GOM che verrà utilizzata dal Comune di Reggio Calabria per
proprie assunzioni che non avrebbero nulla di strano se non vi
fosse stata una fretta inaspettata e la presenza di ‘parenti,
nipoti, cognati, cugini e perfino politici in carica'”. Lo
afferma in una nota il commissario regionale della Lega Giacomo
Francesco Saccomanno.
“Soggetti – prosegue – che, afferma la Marcianò, hanno
‘legami strettissimi con la politica, nel caso di specie con il
PD e, più in generale, con il centrosinistra’. A questo punto,
sorge spontanea qualche domanda: ma perché attingere celermente
alla graduatoria del GOM pubblicata da meno di un mese? Perché
tanta fretta? Qual è l’interesse concreto? Ci sarebbe stato lo
stesso interessamento e comportamento se tra i vincitori non ci
fossero tante persone vicine ad esponenti del PD e del
centrosinistra? La risposta potrebbe essere molto semplice: dopo
tutto quello che abbiamo visto combinare a questa
amministrazione di sinistra l’utilizzo di una graduatoria
‘compiacente’ non è, assolutamente, nulla! Cosa è, un possibile
interesse in atti di ufficio, quando questa amministrazione è
stata colpita da arresti, condanne, sospensioni per gravi reati
penali! Quando, rischia di aumentare al suo interno la
partecipazione di soggetti che sono indagati per il grave reato
di ‘brogli elettorali’? Reggio è allo stremo e appare
inverosimile che dinnanzi a tali gravissime situazioni le
Istituzioni non assumano nessuna iniziativa. Ci chiediamo perché
il Prefetto non si muove, ci chiediamo perché la Procura non si
fa sentire, ci chiediamo perché i sindacati tacciono, ci
chiediamo dove sono i partiti che dovrebbero denunciare tali
vergogne? Ha ragione la prof.ssa Marcianò quando afferma che non
bisogna voltarsi dall’altra parte, ma si devono affrontare tutte
le situazioni ‘anomale’ per cercare di dare un minimo di
speranza a tanti giovani che devono scappare dalla Calabria non
essendoci qui la possibilità di conquistare onestamente un posto
di lavoro basandosi solamente sulla propria preparazione. Esempi
come questi sono peggio di un omicidio: incutono nelle persone,
negli studenti, nei lavoratori la convinzione che solo con gli
imbrogli e con la malapolitica si possono ottenere favori di tal
genere. Quindi, è meglio non studiare e corteggiare il politico
di turno! Mi auguro che qualcuno accolga il dolore e l’appello
di Angela Marcianò e ripristini, per quanto possibile, una
legalità ampiamente calpestata e che, finora, è stata
pesantemente ignorata da chi dovrebbe garantire il rispetto
delle regole e tutelare la povera gente. Ma, il passato di
questa città, la rassegnazione, il percorrere la strada più
facile, le palesi collusioni, sono elementi che dovrebbero
scoraggiare tali appelli, se non fosse così forte, così
profondo, così insopportabile il vedere delle ingiustizie palesi
e, contemporaneamente, constatare il silenzio allarmante ed
inquietante delle istituzioni”.
“La Lega – conclude Saccomanno – ha fatto delle scelte chiare
e indiscusse e, quindi, è e sarà accanto al coraggio,
all’indignazione, allo sconforto di Angela Marcianò e di tutte
le persone che cercano normalità e legalità e cercherà di
svegliare dal torpore tutti quelli che avrebbero dovuto agire
senza attendere alcun richiamo dei cittadini”.