Mar. Lug 30th, 2024

Un incontro a Roccella Ionica ricorda l’ufficiale della Marina Militare, scomparso in circostanze sospette durante le indagini sui rifiuti tossici affondati al largo della Calabria.

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Il 13 dicembre 1995 segnò l’ultimo giorno di vita del Capitano di fregata Natale De Grazia. La Commissione Parlamentare sul ciclo dei rifiuti ha concluso che la sua morte è stata causata da avvelenamento, attribuibile a una causa tossica.

De Grazia era un ufficiale della Marina Militare in servizio presso la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Al momento della sua morte, collaborava con la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Reggio Calabria ed era parte di un team investigativo guidato dal sostituto procuratore Francesco Neri. Questo gruppo era stato costituito per indagare su alcune denunce presentate da Legambiente riguardo l’interramento di rifiuti tossici in Aspromonte. Durante le indagini emerse lo scenario inquietante delle “navi dei veleni”, navi cariche di rifiuti tossici e radioattivi presumibilmente affondate al largo della Calabria con la complicità di reti criminali.

Un incontro organizzato dalla Lega Navale di Roccella Ionica, con il supporto dell’amministrazione comunale e tenutosi presso Largo Sant’Antonio, ha commemorato De Grazia. L’evento, parte dei festeggiamenti marinari, è stato presieduto dal dottor Francesco Vigliarolo, presidente della Lega Navale di Roccella Ionica. Tra i relatori, il tenente di vascello Daniele Ticconi, comandante del porto di Roccella Ionica, e il dottor Antonio Commisso, delegato regionale dell’AMNI Calabria.

La figura di De Grazia è stata ricordata con la partecipazione del giudice Francesco Neri, che ha offerto un compendio sul valore storico e l’impegno del capitano. De Grazia, morto in circostanze ancora misteriose, è un ufficiale cui il corpo delle Capitanerie di Porto è profondamente legato. Il suo sacrificio è stato ulteriormente onorato nel 2020 con l’intitolazione a suo nome dell’unità navale CP 420, varata a Messina, facente parte della serie “Angeli del Mare” in memoria del personale deceduto durante il servizio.

Durante l’incontro, moderato da Piero Giancola del direttivo della Lega Navale, sono intervenuti due importanti relatori: il dottor Francesco Neri, attuale presidente della Corte d’Appello di Roma, e l’architetto Sandro Dattilo, delegato regionale della Lega Navale. Il mistero della morte di De Grazia è stato affrontato con nuove argomentazioni, rivelando dettagli inediti e importanti dichiarazioni del magistrato Neri su come, in quel periodo, egli e altri investigatori fossero pedinati, minacciati e spiati, con numerose microspie scoperte nelle loro attività. Tali dichiarazioni restano ancora oggi coperte dal segreto.

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