D’agostino vero artefice della doppia elezione del primo cittadino passa all’opposizione. Nel 2014 e 2019 ha dato un contributo straordinario per eleggere Cosentino, oltre il 50% dei voti della coalizione “Cittanova Cambia”
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Ieri sera si è svolta una riunione storica per Cittanova, D’agostino lascia la maggioranza e chiude le porte politiche anche per il futuro. Un salasso per il partito democratico e compagni.
La riunione convocata alle ore 19,30 dalla colazione Cittanova Cambia, espressione del centro sinistra. L’incontro richiesto dal movimento politico a Testa Alta guidato dal segretario cittadino Daniele Sirianni e dal consigliere comunale Francesco D’Agostino.
Alla riunione ha partecipato tutto il vertice politico che ha sostenuto Cosentino.
Sirianni e D’agostino hanno comunicato la decisione di lasciare la coalizione e passare all’opposizione.
Adesso cosa succederà a Cittanova?
Non va dimenticato che Francesco D’Agostino è stato il vero artefice delle elezioni negli anni 2014 e nel 2019 consentendo a Cosentino di arrivare allo scranno più alto del comune.
Un dato è certo oggi l’opposizione al primo cittadino ha oltre il 90% dei consensi elettorali.
Adesso tutti si chiedono, l’esempio di D’Agostino e Calogero sarà seguito da altri consiglieri comunali di maggioranza?
ECCO IL MANIFESTO DEL MOVIMENTO POLITICO “A TESTA ALTA”
UN ATTO DI RESPONSABILITA’ PER IL FUTURO DI CITTANOVA
UN ATTO DI RESPONSABILITÀ PER IL FUTURO DI CITTANOVA
Carissimi Concittadini,
il movimento politico “A Testa Alta” ritiene ormai conclusa la sua esperienza all’interno della coalizione “Cittanova Cambia” e intende avviare una riflessione sul percorso da intraprendere da qui fino al termine del mandato consiliare.
In ben due tornate elettorali il movimento “A Testa Alta” ha sostenuto un progetto di cambiamento politico e amministrativo animato dall’intero centrosinistra locale.
Il paese chiedeva una svolta dopo anni di declino. Ma la svolta, come appare evidente a tutti, non è arrivata.
Alla prima vittoria schiacciante ottenuta nelle elezioni del 2014 ne è seguita una seconda, meno netta, nel 2019. Un segnale forte lanciato dai Cittadini, che già allora avevamo chiesto di cogliere con maggiore attenzione al fine di avvicinare l’azione dell’Ente alle esigenze reali della Comunità.
Tuttavia, né allora e né oggi si è giunti al cambio di passo tanto atteso.
Abbiamo sempre pensato che cinque anni di lavoro non possono essere sufficienti per completare un percorso amministrativo e abbiamo creduto, sinceramente, che agli errori commessi durante il primo mandato si potesse porre correzione nel corso del tempo. Invece, dopo più di otto anni dall’inizio di quella esperienza, siamo costretti a certificare il sostanziale fallimento di quelle ambizioni e di quei progetti strategici pensati per il rilancio del nostro amato paese. Troppi punti qualificanti dei due programmi elettorali sono rimasti lettera morta. Basti pensare al limbo in cui è finito il Piano Strutturale Comunale.
Il racconto parziale e distorto dei fatti pronunciato dal Sindaco durante una recente iniziativa pubblica al Cineteatro “Rocco Gentile” ha certificato una volta per tutte lo scollamento totale tra l’Amministrazione e il paese.
Parole stucchevoli, quelle del Primo Cittadino, che non hanno restituito alcuna verità definitiva, ma piuttosto una lettura parziale dei fatti, per di più colorata da qualche ricostruzione fantasiosa sul percorso politico che gli ha consentito di diventare Sindaco di Cittanova. Almeno su questo avremmo immaginato maggiore sincerità.
Le scelte fatte in sede comunale, spesso, hanno mortificato l’indirizzo tracciato dalle forze politiche in fase programmatica. E, cosa ancora peggiore, molte di quelle scelte hanno contraddetto gli impegni presi con la Comunità.
Inoltre, in questi anni, numerose scelte fatte dal Sindaco sono state effettuate senza alcuna condivisione, fuori dal perimetro degli indirizzi programmatici e tralasciando completamente il parere o il peso politico del nostro gruppo. Scelte che hanno escluso soprattutto i Cittanovesi dal percorso partecipativo promesso: nessun dialogo e pochissimo ascolto riservato ai Cittadini.
Sia chiaro, il movimento politico “A Testa Alta” non ha mai sottovalutato o negato le condizioni critiche in cui versano i Comuni in questa difficile fase storica.
E allo stesso tempo è innegabile come l’Amministrazione Comunale abbia raggiunto alcuni risultati sui temi della legalità, della cultura, delle politiche dell’istruzione e della tutela ambientale, ottenendo anche importanti finanziamenti.
Tuttavia, accanto alle note positive, tante sono state le carenze registrate. Troppe, a dire il vero. Sia sul piano del sostegno allo sviluppo e agli investimenti pubblici e privati, sia sui fronti della programmazione urbanistica, del coinvolgimento sociale, del dialogo con famiglie, associazioni, istituzioni. Tutto questo ci impone di chiedere scusa ai Cittadini. Non era questo il futuro che avevamo promesso.
In tanti si sono domandati se il Sindaco, prima di salire sul palco del “Rocco Gentile” per il suo rapporto alla città, abbia almeno ascoltato per una sola volta imprenditori, commercianti, operatori economici, rappresentanti delle categorie produttive presenti sul territorio per concordare una linea d’azione davvero condivisa mirata allo sviluppo della città.
Tra l’altro, e non è fatto di poco conto, in questi anni il fronte di centrosinistra che ha lavorato al progetto “Cittanova Cambia” si è trasformato radicalmente: la natura sempre più eterogena del quadro a sostegno dell’Amministrazione avrebbe meritato un’analisi approfondita e seria, anche in vista delle sfide future.
“A Testa Alta”, preso atto dell’atteggiamento di chiusura adottato dal Sindaco rispetto alle legittime istanze avanzate dal movimento politico, è dunque costretto a fuoriuscire dalla maggioranza consiliare, riservandosi un ruolo di opposizione costruttiva all’interno del Consiglio Comunale.
Terremo un atteggiamento responsabile verso il paese e verso i Cittanovesi che hanno riposto fiducia nei Consiglieri di “A Testa Alta”.
Valuteremo i provvedimenti presentati in Aula volta per volta, tutelando esclusivamente gli interessi di Cittanova e della sua gente.
Non rinneghiamo le scelte fatte in questi anni e, anzi, ne ribadiamo lo spirito propositivo e unitario. Purtroppo, però, non è più possibile sostenere un percorso politico lontano dai Cittadini e dalle esigenze del territorio. Per troppo tempo abbiamo chiesto maggiore ascolto senza ottenere risposta. Eppure, sia nel 2014 che nel 2019 il nostro ruolo è stato decisivo per la vittoria delle elezioni (checché ne dica il Sindaco…). Un dato oggettivo che avrebbe meritato ben altra considerazione. Fino all’ultimo, con senso di responsabilità verso i Cittanovesi e le Istituzioni cittadine, abbiamo atteso una svolta concreta.
Ora la Comunità chiede un nuovo orizzonte e un nuovo progetto di rinascita. “A Testa Alta” ha dimostrato di avere le energie e le idee per costruire un futuro diverso e migliore per il paese.
Da oggi inizia un’esperienza nuova, sempre dalla parte di Cittanova.
Cittanova, 24 dicembre 2022
Il Movimento Politico
“A Testa Alta”