Sab. Lug 27th, 2024

La convocazione del consiglio chiesta dal gruppo “Per Cittanova”.

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Opposizione dura e senza tregua: il gruppo “Per Cittanova” guidato dall’ ex sindaco Alessandro Cannatà ha chiesto formalmente al presidente del Consiglio comunale Bernadetto Giovinazzo la convocazione del civico consesso per discutere sulle vicende inerenti la locale Banca di credito cooperativo.

Noto l’antefatto: tre mesi addietro Bankitalia ha proceduto allo scioglimento del Cda e del Colleggio sindacale dell’Istituto di credito, ritendendo sussistenti violazioni nell’amministrazione, e ha  sottoposto la Banca alla procedura di amministrazione straordinaria.

“Non avremmo avanzato tale richiesta – sostiene il gruppo “Per Cittanova” in una nota – se l’amministrazione comunale avesse proceduto ad una discussione in Consiglio dello specifico argomento, informando l’assemblea e la cittadina sui destini della Bcc che ha contribuito, nel corso della sua lunga esistenza, alla crescita economica e sociale non solo del nostro Comune ma di un’area ben più vasta”.

All’ epoca dei fatti, l’Amministrazione emanò un comunicato per esprimere “piena fiducia nell’operato della Banca d’Italia” auspicando “una celere definizione della vicenda nell’esclusivo interesse dei soci e dei clienti dell’ Istituto”, pur riconoscendo i risultati positivi colti dalla Bcc.

L’accusa oggi lanciata dal “gruppo Cannatà” alla maggioranza consiliare è quella di inerzia: “L’amministrazione e il consiglio comunale – prosegue la nota del gruppo di opposizione – avrebbero dovuto chiedere un incontro ai commissari nominati da Bankitalia, per capire quale destini attendono l’Istututo terminato il periodo commissariale, e farlo nell’immediatezza dell’avvenuto scioglimento”. Il gruppo di opposizione chiude la nota reputando “legittima l’acquisizione di risposte autorevoli dall’Istituzione di risposte che ci rappresenta”.

Occorre comunque precisamente che la Bcc, come annunciato sul sito on line dell’Istituto sin dal momento dell’insediamento dei commissari e come ribadito dalla Federazione calabrese, ha continuato e continua a svolgere regolarmente la funzione bancaria.

(fonte Gazzetta del Sud)

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