Rocco Palamara, 34 anni, Ingegnere già Senatore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Consigliere Comunale del Comune di Roccaforte del Greco, Vice Presidente Provinciale dell’Associazione venatoria EPS (Ente Produzione Selvaggina) è stato Il più giovane Presidente che quest’Ente abbia avuto dalla sua nascita.
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Compiti prioritari, attribuiti dalle norme vigenti all’ATC, sono la gestione faunistica e di organizzazione dell’esercizio venatorio nel territorio di competenza; a tal fine, viene prevista l’approvazione di un programma triennale che definisca: i piani poliennali di utilizzazione del territorio interessato per ciascuna stagione venatoria con i programmi delle immissioni e dei prelievi di fauna selvatica e di riqualificazione ambientale faunistica; la realizzazione di allevamenti di fauna stanziale, organizzati in forma di azienda agricola e muniti di adeguate strutture per la produzione, l’allevamento e l’adattamento in libertà della fauna selvatica utilizzabile per i programmi di immissione, prelievo e riqualificazione.
“Mi ritengo molto soddisfatto per il risultato ottenuto grazie al sostegno della maggioranza dei componenti del Comitato di Gestione ATC RC1. È stato un onore avere tra i promotori della mia candidatura i membri rappresentanti della Città Metropolitana, di tutte le organizzazioni agricole e di altre Associazioni Venatorie. Con la mia elezione i componenti hanno voluto dare un cambio di rotta rispetto alle gestioni che fino ad oggi si sono susseguite. Per giungere alla mia Presidenza infatti vi è stato un confronto costruttivo tra i rappresentanti delle varie categorie presenti nel Comitato di Gestione ATC RC1 che credono fortemente nella ripartenza di quest’Ente ad oggi fermo da più di 6 mesi dopo le dimissioni dell’ex Presidente Labate in quota Federcaccia”.
Per quanto riguarda io i programmi e le azioni da mettere in campo continua Palamara “C’è tanto da fare ma altrettanto da programmare. Molte sono le questioni che il Comitato si trascina dietro da più di 6 mesi e che devono essere subito affrontate tra cui ripopolamenti, contenziosi tra squadre di cinghiali e danni alle colture. Su quest’ultimo punto proprio in questi giorni daremo avvio al Piano di Selezione del cinghiale previsto dalla Regione Calabria che permetterà di dare un po’ di respiro ai tanti agricoltori afflitti dai danni subiti. L’idea che ho in mente è quella di un ATC vicino ai cacciatori, che sappia ascoltare il territorio, i problemi legati alle varie forme di caccia ma allo stesso tempo possa dare risposte concrete agli agricoltori che attendono da anni. Credo inoltre che questa arte debba essere divulgata, raccontata e debba essere conosciuta fino in fondo dai giovani e da chi, per partito preso, troppo spesso giudica la categoria dei cacciatori. Per fare ciò serviranno progetti, iniziative e corsi che verranno promossi direttamente dall’ATC. Altre tematiche di particolare importanza saranno i miglioramenti ambientali e il sostegno allo sviluppo del segugismo. Tutto ciò chiaramente avverrà nel rispetto dei ruoli, dei regolamenti e delle procedure amministrative”
Riguardo i ringraziamenti il Neopresidente dell’ATC tiene a evidenziare quanto segue: “Ringrazio innanzitutto la mia Associazione Venatoria EPS, in particolare il Presidente Regionale Salvatore Vescio che ha creduto in me e nelle mie potenzialità. Ringrazio i componenti del Comitato che hanno sostenuto la mia candidatura ma parimenti ringrazio anche chi ha cercato di ostacolarne l’elezione, rappresentando linfa motivazionale per andare avanti e ottenere importanti risultati”.