Nel cuore del comune di Platì, situato nella Città metropolitana di Reggio Calabria, si consuma da mesi una crisi idrica che ha lasciato i cittadini di Cirella senza acqua corrente dal mese di agosto. In un’epoca in cui l’accesso all’acqua potabile sembra scontato per gran parte dell’Italia, a Cirella questa realtà è tutt’altro che garantita. L’acqua nei rubinetti scarseggia, rendendo impossibili azioni quotidiane come fare la doccia o semplicemente lavarsi le mani. La situazione, descritta dagli abitanti come “anacronistica”, è drammatica, con una carenza idrica che si protrae ogni estate, da giugno a ottobre, ormai da anni.
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Questa emergenza non riguarda solo la mancanza d’acqua nelle abitazioni: persino le fontanelle pubbliche, a un certo orario della giornata, smettono di funzionare, lasciando i cittadini del tutto privi di risorse idriche. Nonostante la consapevolezza della siccità che affligge il territorio, la domanda che sorge spontanea è come sia possibile che da oltre 30 anni la questione non abbia ancora trovato una soluzione adeguata.
I residenti sono costretti a ricorrere a soluzioni estreme, come trasportare acqua da fonti lontane, un disagio che appare insostenibile in un’epoca in cui l’acqua dovrebbe essere un diritto fondamentale. Alle numerose segnalazioni fatte al comune di Platì, la risposta è stata un silenzio assordante, una mancanza di attenzione che lascia i cittadini in uno stato di abbandono e frustrazione.
Anche Sorical, la società che gestisce le risorse idriche, è a conoscenza della situazione, ma finora non sono stati presi provvedimenti concreti. I cittadini si chiedono se le condotte idriche, vecchie e probabilmente danneggiate dal tempo, siano la causa principale di questo problema. Tuttavia, non sono state fornite spiegazioni ufficiali.
Gli abitanti di Cirella non chiedono altro che un intervento immediato e risolutivo. La mancanza di acqua, un bene essenziale, non può essere considerata normale. Forse, come suggeriscono i cittadini, chi è responsabile della gestione idrica dovrebbe sperimentare anche solo per qualche ora cosa significa vivere senza acqua per capire quanto sia grave la situazione.
La comunità di Cirella di Platì spera che questo appello venga ascoltato e che si trovi finalmente una soluzione a una crisi che dura ormai da troppo tempo.