Gio. Ago 15th, 2024
 Il gruppo di esperti del Ministero

della Salute si è già riunito e sta monitorando e valutando la

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situazione.

Gli operatori sanitari che gestiscono casi sintomatici con

esposizione certa o possibile dovrebbero seguire precauzioni

standard, da contatto e respiratorie. E se eseguono procedure

che generano aerosol dovrebbero utilizzare precauzioni per via

aerea.

Nel documento viene spiegato che i virus dell’influenza animale

sono distinti dai virus dell’influenza stagionale umana e non si

trasmettono con facilità tra le persone. Tuttavia, i virus

dell’influenza zoonotica (virus dell’influenza animale che

possono occasionalmente infettare l’uomo attraverso il contatto

diretto o indiretto) possono causare forme di malattia nelle

persone, con una variabilità clinica che va dalle manifestazioni

lievi al decesso.

Le indicazioni generali dell’Oms per la prevenzione

dell’infezione nell’uomo raccomandano il lavaggio regolare con

corretta asciugatura delle mani; coprire bocca e naso quando si

tossisce o si starnutisce, utilizzare fazzoletti monouso e

smaltirli correttamente; autoisolamento immediato in caso di

febbre e sintomi simil influenzali; evitare il contatto

ravvicinato con persone malate; evitare di toccarsi occhi, naso

e bocca.

In caso di epidemia di influenza aviaria le persone dovrebbero,

se possibile, evitare gli allevamenti di pollame, il contatto

con animali nei mercati di pollame vivo, di entrare in aree in

cui il pollame può essere macellato e il contatto con qualsiasi

superficie contaminata da deiezioni di pollame o altri

animali.

Secondo quanto previsto dal ‘Piano strategico-operativo

nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale

(PanFlu 2021 – 2023)’ è stato costituito un ‘gruppo di esperti’

per la definizione del funzionamento della rete nazionale dei

laboratori pubblici umani e veterinari per l’individuazione

precoce della circolazione di ceppi di virus influenzali a

potenziale zoonotico al fine di attivare un sistema di allerta

rapida per le epidemie influenzali anche a carattere pandemico.

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