“Questa mattina ho protocollato le mie dimissioni dalla carica di sindaco di Cinquefrondi. In questi due anni e mezzo ho dato la mia professione, la mia salute, la mia famiglia e la mia vita a questa attività con lo scopo di fare rinascere la mia amata cittadina, tanti risultati sono stati raggiunti, ma negli ultimi mesi ho visto venire meno la possibilità politico, tecnica e amministrativa di continuare a realizzare il programma ambizioso e coraggioso di Rinascita per i quali tantissimi cittadini mi avevano dato fiducia. Non interessandomi il ruolo di Sindaco per semplicemente avere una poltrona o per una indennità, ma come strumento di cambiamento reale dello stato di cose ho dovuto prendere questa decisione molto sofferta. Lotto da quando avevo 16 anni per la mia cittadina e per il mio territorio, ma ho bisogno di farlo senza sentirmi ostaggio e principalmente di sentire la “gioia” di farlo e sentire anche quella di chi mi sta vicino. Il progetto di Rinascita della mia comunità per me resta prioritario rispetto ai ruoli o alle cariche. Chiedo umilmente scusa se in questi due anni e mezzo ho fatto degli errori oppure ho deluso qualche cittadino, ma, credetemi, ci ho messo davvero tutto quello che avevo spesso anche soffrendo in grande solitudine o prendendomi colpe e responsabilità non mie, sentendo il dovere di dimostrare all’esterno invece forza e coraggio. Il popolo di Cinquefrondi è e resta straordinario e io resterò sempre un suo figlio. Rinascita e tante donne e uomini dovranno continuare a trovare la forza ed il coraggio di sfidare le nomenclature, i poteri forti, gli apparati ed i vecchi giochi politici, quelli che mi hanno visto fin dall’inizio come un sindaco scomodo. Non è un atto di vigliaccheria, ma di coraggio il mio, perché continuerò con tutte le mie forze a combattere contro questi “sistemi”, lo devo alla mia coscienza, a tanti di voi ed a mia figlia. Infine consentitemi di ringraziare chi mi è sempre stato vicino, chi ha sofferto con me e chi, come me, ha creduto e crede che Cinquefrondi debba rinascere. Vi aspetto domenica 18 marzo alle ore 18 presso la sala consiliare. Vi abbraccio tutti…“.
Continua....
Michele Conia